Due foto sconvolgenti mostrano le condizioni in cui si trova il terreno dove sorgeva la casetta in cui la scorsa settimana è stata assassinata e bruciata una famiglia in un'area rurale di Santiago di Cuba.
Nelle immagini -condivise su Facebook dal giornalista Yosmany Mayeta- si vedono i resti carbonizzati di quella che sembra essere stata una modesta abitazione.
Si possono distinguere alcune lamiere di zinco, qualche serbatoio d'acqua e poco altro: tutto è stato raso al suolo dalla voracità delle fiamme.
Le vittime erano una coppia e il loro figlio adulto.
Il giovane è stato identificato come Felipe Peña Santos, di 30 anni. L'identità dei due anziani era Felipe Peña Sablón e Gisela Santos.
L'incidente è avvenuto nel villaggio di Chamarreta, nel comune di San Luis, e il movente del crimine sembra essere stato il furto.
La famiglia sarebbe stata brutalmente assassinata per rubarle denaro e animali.
Gli assassini poi incendiarono l'abitazione per cancellare le tracce del crimine e al contempo simulare che la famiglia fosse deceduta a causa del fuoco, secondo quanto riportato in precedenza dal suddetto comunicatore.
Nel suo più recente rapporto sul caso, Yosmany Mayeta ha precisato -citando i vicini come fonte- che sarebbero stati catturati "dei possibili sospetti", ma il caso rimarrebbe comunque sotto indagine.
Nonostante la gravità della situazione, fino ad ora né i mezzi ufficiali di informazione né le autorità locali di Santiago de Cuba si sono pronunciati sul triplice omicidio, che rientra nell'elenco dei crimini più efferati denunciati a Cuba dall'inizio dell'anno.
Nella sezione commenti del post, centinaia di cubani hanno chiesto giustizia per le vittime e molti richiedono direttamente la pena di morte per i presunti responsabili.
Secondo il rapporto di alcuni residenti della zona, i furti sono frequenti. Inoltre, la famiglia viveva distante dal centro abitato, che conta meno di un centinaio di abitanti.
Fino alla chiusura di questo comunicato, non ci sono altri dettagli confermati sul caso, che si aggiunge alla crescente ondata di violenza che sta attraversando il paese, in un contesto di grave crisi economica.
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