Il reguetonero cubano Oniel Bebeshito si è aperto sull'impatto che ha avuto la morte del suo collega e amico El Taiger durante un'intervista nel programma El Gordo y La Flaca della rete Univisión.
Accompagnato da sua moglie, l'influencer Rachel Arderi, il cantante ha parlato della sua carriera, del suo prossimo concerto a Miami e del dolore che gli ha causato la perdita dell'altro artista urbano.
Bebeshito ha riferito di aver appreso la tragica notizia mentre si trovava in una stazione di servizio, quando gli è stato comunicato che il corpo di El Taiger era stato trovato colpito da proiettili all'interno di un'auto vicino all'ospedale Memorial Jackson di Miami.
"Mi sono informato in una stazione di servizio e gli ho scritto perché pensavo fosse una bugia, ma non mi ha più risposto," ha ricordato.
Il reguetonero ha condiviso dettagli sull'amicizia che li legava, affermando che la morte di José, come lo chiamava, è stata un duro colpo sia per lui che per tutta la comunità cubana.
"Non solo io, ma tutti i cubani volevano bene a José, e quanto è successo è stato davvero molto difficile. L'unica cosa che chiedo è giustizia per José."
Durante l'intervista, Oniel ha anche rivelato di non essere riuscito a incontrare El Taiger negli Stati Uniti, nonostante avessero programmato di pranzare insieme in un ristorante e che lui potesse conoscere sua moglie Rachel Arderi e la loro neonata, Mia.
"Mi ha detto di godermi prima mia figlia e mia moglie, ma che il primo pasto dovesse essere con lui", ha detto Bebeshito con tristezza ricordando quel momento.
L'interprete, che si prepara a offrire il suo primo concerto a Miami dopo due mesi di soggiorno negli Stati Uniti, ha assicurato che la memoria di El Taiger sarà sempre presente nel suo cuore e nella sua musica.
La morte di El Taiger ha profondamente sconvolto il genere urbano cubano e i suoi sostenitori, che continuano a chiedere giustizia per fare luce sui fatti che circondano il crimine.
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