Sebbene Damián Valdez-Galloso non sia stato presente all'udienza in tribunale il 21 novembre, la sua avvocata ha dichiarato davanti al giudice che si dichiarava non colpevole, suscitando enorme indignazione tra i fan cubani del reguetonero.
Sebbene il fatto di negare la propria colpevolezza sia un aspetto che la pubblica accusa può utilizzare contro di lui durante il processo, molti si chiedono come abbia potuto dichiararsi innocente di fronte alle prove e alle evidenze esistenti contro di lui.
In diverse pubblicazioni sui social, l'indignazione degli utenti è palpabile: “E questa persona, con i video che ci sono, non capisco niente, asere, che tipo di jodedor è questo consorte. Ma comunque, voglia o non voglia, dovrà cedere e la giustizia per José si farà”; “Come può dichiararsi innocente? Ha davvero un bel coraggio”; “Nessuno si dichiara colpevole in un primo o secondo processo, è un caso serio e lo combatterà, anche se tutti sappiamo che è lui, questo caso durerà”; “Ma nel video non diceva che è stato lui a sparare? Non capisco nulla”.
"È meglio che continui a dichiararsi non colpevole; se arriva a processo, rischia la pena massima, mentre se raggiunge un accordo con il pubblico ministero ammettendo la colpevolezza non gli daranno tanti anni, gli daranno la pena minima. Quindi, gioite del fatto che si dichiara non colpevole"; "Penso che sia meglio che si dichiari così non colpevole affinché gli venga inflitta tutta la severità della legge. Altrimenti, se si dichiarasse colpevole, collaborerebbe e gli verrebbero tolti la pena di morte o anni di pena, e questo non è ciò che vogliamo; quello che vogliamo è giustizia", hanno opinato altri.
Secondo le informazioni offerte dal giornalista Daniel Benítez dalle porte della corte di Miami-Dade, è stata fissata una nuova udienza per il 19 dicembre prossimo. “Questo è un percorso legale che ora inizia, la dichiarazione di non colpevolezza apre le porte al processo, apre le porte alla rivelazione di tutte le prove.”
Damián Valdez-Galloso dovrà comparire in quella corte per rispondere alle accuse di omicidio di secondo grado, manipolazione di prove e possesso di arma da fuoco.
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