Cuba registra oltre 4.000 repliche dopo forti terremoti: "Inizia a risvegliarsi il resto della faglia Oriente"

Circa 101 repliche sono state probabilmente percepite dalla popolazione che vive vicino alla zona attiva, a sud-est di Pilón, a Granma.

Daños en escuela Augusto César Sandino, del municipio Pilón © CMKX Radio Bayamo / Facebook
Danni nella scuola Augusto César Sandino, del comune di PilónFoto © CMKX Radio Bayamo / Facebook

Cuba ha registrato oltre 4.000 repliche dopo i due forti terremoti verificatisi domenica 10 novembre a sud-est del comune di Pilón, a Granma.

Enrique Diego Arango Arias, capo del servizio sismologico nazionale del Centro Nazionale di Investigazioni Sismologiche (CENAIS), ha informato che fino alle 9:00 di questa domenica sono state rilevate 4.060 repliche, delle quali circa 101 probabilmente percepibili dalla popolazione che vive vicino alla zona attiva, a sudest di Pilón.

"Comincia a 'risvegliarsi' il resto della falla Oriente che era rimasta inattiva negli ultimi giorni, situazione finora normale nelle aree vicine a Santiago di Cuba", ha precisato l'esperto sul suo profilo Facebook, il quale ha chiesto di non diffondere informazioni false per creare allarme nella popolazione.

Cattura di CENAIS

Secondo il rapporto del centro, nelle ultime 24 ore ci sono stati 80 terremoti di magnitudo compresa tra 1.5 e 3.1 nella zona di Pilón-Chivirico (Granma), altri cinque di intensità tra 1.0 e 1.8 a Santiago-Baconao, e due ulteriori a Imías, di magnitudo 2.2 e 2.4.

Cattura di CENAIS

Fino a sabato erano state registrate 3.648 repliche (97 presumibilmente percepibili), dopo i primi due terremoti della scorsa domenica, che hanno raggiunto magnitudo 6.0 e 6.7, causando numerosi danni e 10 feriti nelle province di Granma e Santiago di Cuba.

Giovedì, le autorità cubane hanno comunicato che è molto probabile che l'impatto economico totale degli uragani Oscar e Rafael e dei terremoti nell'oriente influisca sulla crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL), rendendo difficile qualsiasi prospettiva di crescita economica per quest'anno.

Secondo quanto riferito in una seduta del Consiglio di Difesa Nazionale, presieduta dal governante Miguel Díaz-Canel, i terremoti hanno causato danni ad almeno 3.752 edifici, la maggior parte dei quali si trova a Granma.

Luis Rojas Yero, vicedirettore tecnico della Direzione Edilizia nella provincia di Granma, ha dettagliato che sono stati registrati 513 crolli parziali, di cui 54 corrispondono a crolli totali, 38 a cadute complete di tetto e 313 a cedimenti parziali delle coperture.

Il municipio di Pilón presenta il maggior numero di abitazioni colpite (830), seguito da Campechuela (759), Bartolomé Masó (663), Buey Arriba (445), Media Luna (337) e Manzanillo (248).

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