L'Unión Eléctrica de Cuba prevede più di 700 MW di "interruzioni" per questa domenica

I guasti e il deficit di generazione acuiscono la crisi energetica, con black-out in diverse province e il sistema elettrico senza un ripristino definitivo.

Liniero de la Empresa Eléctrica (imagen de referencia) © Facebook / Empresa Eléctrica de Villa Clara
Liniero dell'Impresa Elettrica (immagine di riferimento)Foto © Facebook / Empresa Elettrica di Villa Clara

La Unión Eléctrica di Cuba (UNE) ha avvertito di un weekend complicato per il Sistema Elettroenergetico Nazionale (SEN), con previsioni di oltre 700 MW di "affettazioni" (interruzioni di corrente) durante l'orario di punta di questa domenica.

Nel suo ultimo comunicato, l'UNE ha spiegato che, nonostante gli sforzi di ripristino dopo il passaggio dell'uragano Rafael, il sistema continua a fronteggiare gravi limitazioni.

Captura di Facebook / Impresa Elettrica di Villa Clara

Sabato, la massima "affermazione" registrata per deficit di capacità di generazione ha raggiunto i 545 MW alle 18:10, coincidendo con il momento di maggiore domanda. Le province più colpite sono state Matanzas, Cienfuegos, Camagüey e Guantánamo. Questa situazione si è protratta fino alle 21:02, quando è stata raggiunta una parziale ripresa del servizio.

Impatto dei guasti e deficit accumulato

La UNE ha segnalato che, oltre al deficit di generazione, le conseguenze dell'uragano Rafael continuano a influenzare la rete elettrica.

Durante l'orario di massima richiesta di sabato, si sono persi circa 478 MW a causa di guasti nelle reti di distribuzione a Pinar del Río (96 MW), Artemisa (140 MW), L'Avana (191 MW) e Mayabeque (51 MW).

Questo panorama non solo sottolinea la vulnerabilità del sistema, ma riflette anche il peso accumulato dalla mancanza di manutenzione e dall'età delle infrastrutture.

Alle 07:00 di domenica, la disponibilità del SEN era di 1.950 MW, mentre la domanda raggiungeva 1.700 MW, evitando così disagi legati a un deficit in quel momento.

Tuttavia, 286 MW rimanevano fuori servizio a causa di guasti in: Pinar del Río (52 MW), Artemisa (135 MW), La Habana (80 MW) e Mayabeque (19 MW), il che preannunciava uno scenario complicato per il resto della giornata.

Previsioni preoccupanti per la notte.

Secondo la UNE, si prevede che il deficit raggiunga i 650 MW durante l'orario di punta notturno, quando la domanda massima è stimata a 2.600 MW.

Questa situazione potrebbe portare a "disagi" fino a 720 MW, aggravando i blackout in aree già colpite da interruzioni costanti. L'azienda statale stima che il ripristino di questi disagi potrebbe protrarsi fino alla prossima mattina.

Il comunicato ha anche informato sulle centrali termoelettriche fuori servizio, inclusa l'unità 5 della CTE Mariel e l'unità 2 della CTE Felton, così come le unità della CTE Renté e altre in manutenzione.

Queste limitazioni nella generazione termica ammontano a 500 MW, mentre la mancanza di combustibile ha lasciato inattive 28 centrali di generazione distribuita, con una capacità totale di 121 MW.

Prospettive per la popolazione

La situazione energetica a Cuba rimane critica, con un SEN che fatica a mantenere la stabilità. Le "affezioni" previste per questa domenica rafforzano la realtà che la crisi elettrica nell'isola non si risolverà a breve termine.

Le interruzioni di corrente e il deficit di generazione continuano a costringere milioni di cubani ad affrontare lunghi periodi di blackout, che influenzano non solo il comfort abitativo, ma anche l'attività economica e la vita quotidiana.

La UNE ha ribadito che i lavori di recupero e manutenzione continueranno, anche se le aspettative di un approvvigionamento stabile sembrano ancora lontane. La dipendenza da un'infrastruttura obsoleta e la mancanza di risorse rimangono le maggiori sfide per il settore elettrico a Cuba.

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