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Vari artisti cubani hanno risposto all'appello per la raccolta di firme promosso da Teresa Padrón, manager del defunto reguetonero cubano El Taiger, nel quale si chiede alla procura di Miami-Dade di accusare Damián Valdez-Galloso di omicidio di primo grado.
Teresa aveva scritto in una delle sue storie su Instagram: "Oggi voglio chiedere a tutti gli artisti di unirsi e supportarmi nella raccolta di firme per la petizione per la giustizia che merita José".
La sua convocazione ha ottenuto il sostegno di esponenti del genere urbano come Oniel Bebeshito, El Yonki e Wow Popy, oltre a imprenditori privati che hanno voluto esprimere il loro supporto a questa iniziativa che cerca giustizia. Tra questi ci sono Vision World Professional Optical Services e il creatore digitale La Balsa Cubana.
Ani Dieppa, la compagna di El Yonki, ha partecipato anche lei, attraverso un video caricato sul suo Instagram, per invitare i cubani a unirsi a questa richiesta.
La petizione di firme è stata creata venerdì e in essa si chiede alle autorità di accusare Damián Valdez di omicidio di primo grado.
Fino ad ora, il responsabile della morte di El Taiger affronta l'accusa di omicidio di secondo grado, un'accusa che, secondo il testo della petizione, "non riflette pienamente la gravità e l'intenzione di questo crimine. Questa classificazione minimizza la perdita subita dalla famiglia, dagli amici e dalla comunità di José Manuel Carvajal".
Molti cubani a Miami si sono uniti a lei per chiedere giustizia per il reguetonero cubano, e la petizione ha già raccolto più di 24 mila firme.
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