Unión Eléctrica annuncia il recupero di quasi metà del sistema a L'Avana

La Unión Eléctrica di Cuba ha ripristinato il 48% del servizio elettrico all'Avana dopo l'uragano Rafael, riattivando il servizio per 164 circuiti e 413.188 clienti. La ripresa è ancora in corso, secondo le autorità.

Linieros trabajan en postes afectados de la capital © Facebook / UNE
Linieros lavorano sui pali colpiti nella capitale.Foto © Facebook / UNE

La Unión Eléctrica (UNE) ha annunciato il ripristino di quasi metà dei circuiti che forniscono servizio nella capitale cubana, gravemente colpita dal passaggio dell'uragano Rafael e dai danni provocati all'infrastruttura del sistema elettroenergetico nazionale (SEN).

“Attualmente sono attivi 164 circuiti; 413.188 clienti; 25 ospedali e 6 fonti di approvvigionamento idrico. Siamo al 48%, con 312 MW”, ha comunicato l'azienda statale questo sabato sui suoi social media.

Screenshot Facebook / UNE

La sera precedente, L'Avana continuava a essere al buio, con gran parte della città senza elettricità, nonostante l'uragano Rafael avesse già lasciato il territorio nazionale.

Una nota emessa dalla Empresa Eléctrica de La Habana ha dettagliato questo venerdì che dei 337 circuiti di distribuzione primaria in gestione, se ne erano percorsi 305 e il servizio era stato ripristinato per 143.468 clienti appartenenti a 50 circuiti.

Otto circuiti ospedalieri e due circuiti di approvvigionamento idrico avevano già ripristinato il servizio. "Siamo al 15,1% di recupero", precisa il messaggio, indicando che sono stati rilevati 90 pali abbattuti, di cui 30 appartengono ai municipi Plaza e Cerro.

Di fronte alla grandezza del disastro, sei contingenti di Las Tunas, Holguín, Granma, Camagüey, Cienfuegos e Sancti Spíritus si sono spostati nella capitale per sostenere i lavori di recupero, ma gran parte della città continuava a mostrarsi segnata da alberi caduti, pali e cavi a terra, e rifiuti sparsi ovunque.

La situazione sta diventando sempre più insostenibile per la popolazione, che è senza elettricità da quasi quattro giorni, constatando con impotenza come gli alimenti si deteriorino in mezzo alle alte temperature.

Venerdì, a La Havana, si sono registrate proteste e cacerolazos nei quartieri di Nuevo Vedado e Guanabacoa per criticare le autorità responsabili delle quasi 60 ore di black-out subite dall'ultimo collasso totale del SEN.

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