Teresa Padrón, manager di El Taiger, si è presentata giovedì in tribunale a Miami-Dade, dove Damián Valdez-Galloso ha comparso per la prima volta, identificato dalla polizia come il responsabile dell'omicidio del reguetonero cubano.
In dichiarazioni a Telemundo 51, Teresa ha commentato le sue impressioni nel vedere da vicino Damián Valdez, che si dice avesse un rapporto di amicizia con il cantante.
"Quell'uomo si ferma lì con un'espressione come se non avesse fatto nulla, non vedo in lui alcun tipo di rimorso," disse Teresa visibilmente indignata.
La manager dell’artista ha sottolineato che “lui ha dovuto avere qualche tipo di aiuto” e ha affermato che, secondo il suo parere, è impossibile che un uomo della sua corporatura, che non è così alto, potesse sollevare da solo qualcuno che pesa 280 libbre e misura più di sei piedi.
In una delle sue storie su Instagram, Teresa ha aggiunto: “Tu e tua moglie (che dovrà venire alla luce molto presto) pagherete per l'omicidio di José Manuel Carbajal”.
Fino ad ora, il rapporto della polizia indica che Damián Valdez-Galloso ha sparato a El Taiger alla testa davanti alla sua casa e lo ha poi trascinato fino all'auto, dove successivamente lo ha abbandonato nelle vicinanze del Jackson Memorial Hospital.
Durante l'udienza in tribunale, la giudice Mindy Glazer ha messo in discussione l'accusa di omicidio di secondo grado, chiedendo alla pubblica accusa perché non venga imputato di omicidio di primo grado, considerando il racconto dei fatti.
Damian affronta anche altri due capi d'accusa: tentativo di alterare prove fisiche e possesso di un'arma da fuoco da parte di un delinquente recidivo, motivo per cui la giudice gli ha negato la libertà su cauzione.
I dettagli dell'omicidio di El Taiger hanno suscitato grande indignazione e shock tra i fan e i colleghi del reguetonero.
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