Miguel Díaz-Canel è arrivato giovedì pomeriggio ad Artemisa, una delle province più colpite dal passaggio dell'uragano Rafael.
Rafael colpì Cuba nel pomeriggio-sera di mercoledì 6 novembre, interessando principalmente Artemisa, Mayabeque e L'Avana.
L'arrivo del mandatario ad Artemisa avviene meno di 24 ore dopo il passaggio del meteor, evidenziano i media ufficiali, in contrasto con il suo arrivo nei territori guantanameri dopo l'uragano Oscar.
Secondo la Presidenza di Cuba, durante il suo viaggio verso Artemisa, Díaz-Canel si è fermato al chilometro 32 dell'autostrada Habana-Pinar del Río per conversare con la brigata che lavora sulle sei torri di alta tensione abbattute dall'uragano, il luogo attualmente più complesso.
Nel suo passaggio attraverso la provincia di Artemisa, Rafael ha lasciato una scia di distruzione, tra cui danni significativi a vari ospedali di questo territorio occidentale e a strutture sportive, in particolare nei stadi di baseball.
Le fotografie condivise sul profilo Facebook "MINFAR Cuba" hanno documentato anche le perdite agricole subite in questo territorio, in particolare a Güira de Melena, Bauta, San Antonio de los Baños e nella capitale provinciale.
Nonostante i danni, che sono ancora in fase di quantificazione, le autorità non hanno comunicato la perdita di vite umane a causa del meteoro.
L'arrivo di Díaz-Canel ad Artemisa è avvenuto con maggiore rapidità rispetto al suo arrivo a San Antonio del Sur e in altri territori guantanameri colpiti dal uragano Oscar il 20 ottobre 2024.
A Guantánamo, il governante è arrivato tre giorni dopo il passaggio di Oscar, affermando che "nessun cubano è stato abbandonato" al proprio destino in questa calamità naturale. Tuttavia, a causa di quel fenomeno atmosferico, ci sono state persone scomparse, ancora da determinare, e otto decessi confermati fino a questo momento.
A differenza dell'uragano Oscar, in vista dell'arrivo di Rafael nel lato occidentale del paese, in particolare a L'Avana, le autorità hanno adottato un approccio preventivo più ampio.
Sono state emesse allerte tempestive e sono state effettuate evacuazioni nelle zone a rischio. L'Istituto di Meteorologia di Cuba ha tenuto informata la popolazione sull'evoluzione di Rafael, promuovendo misure di precauzione.
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