La creatrice cubana Yunaisy Sánchez ha acceso i social network con un video in cui mostrava una casa di cura per anziani negli Stati Uniti, paragonandola agli ospizi a Cuba.
“Miren, questo è un casa di riposo negli Stati Uniti. Nulla a che vedere con la situazione di Cuba. Qui hanno il loro appartamento, lavanderia, parrucchiere, sala giochi, biblioteca, insomma… hanno di tutto. Incredibile,” ha commentato @yunaisysanchez76 mentre riprendeva il corridoio impeccabile del centro.
Il video, condiviso alcune settimane fa, ha suscitato un dibattito, con molti utenti che non l'hanno presa bene e hanno ricordato l'alto costo di questi luoghi. “Non è gratis, se non hai soldi non puoi essere lì, costa molto”, ha sottolineato un utente, mentre un'altra persona ha aggiunto che questo tipo di centri è riservato a “anziani benestanti”. Altri hanno insistito sul fatto che il confronto fosse ingiusto: “Come puoi fare un confronto del genere? Devi avere quarta elementare. Chiedi quanto costa e sai che sono i genitori a far internare i figli lì per poter lavorare e vivere”, ha criticato un utente.
Alcuni hanno condiviso esperienze personali o di familiari in centri simili negli Stati Uniti: “Ci sono posti dove si abusa degli anziani”; “Lavoro in uno e non sono tutti uguali, nel posto in cui lavoro ti parlano anche dei pannolini”; “Niente è gratis, costano tra i 5 e i 10 mila dollari al mese”. Altri si sono concentrati sulla solitudine che gli anziani avvertono in questi luoghi. “Hanno di tutto tranne le loro famiglie”; “Per quanto sia bello, non desidero vedere nessun mio familiare in una casa di riposo”; “In Cuba ci hanno insegnato che questo era il paese delle meraviglie, ma questa non è la realtà per tutti”, hanno scritto diversi utenti.
In risposta a questi commenti, Yunaisy ha deciso di rispondere con un secondo video, chiarendo la sua posizione: “Prima di tutto, no, non ho il quarto grado, sono universitaria. Anche se mi è capitato di fare come tutti gli immigrati, qualsiasi tipo di lavoro, la comparazione è valida, perché a Cuba non c'è modo umano di avere una vita, né con i figli né in quegli orribili case di riposo che ci sono”.
Yunaisy ha sostenuto che negli Stati Uniti ci sono almeno delle opzioni per chi lavora e pianifica il proprio futuro: “Qui, sia da americano che da immigrato, puoi acquistare un piano di pensionamento, stipulare un’assicurazione sulla vita… ci sono molte possibilità. Il problema è che bisogna farlo nel modo giusto, senza pensare solo all’auto dell'anno e ai vestiti firmati”.
Per lei, la differenza principale sta nel fatto che, almeno negli Stati Uniti, ci sono opzioni per coloro che pianificano il proprio futuro e desiderano garantirsi una pensione dignitosa, qualcosa che considera impossibile da ottenere a Cuba.
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