Il governo cubano ha attuato un piano di distribuzione di alimenti attraverso brigate di muli per rifornire le comunità di difficile accesso a Imías, che sono rimaste isolate a causa delle gravi danni alle strade dopo il passaggio dell'uragano Oscar nell'oriente di Cuba, dove molte famiglie hanno perso tutto a causa della lenta reazione del regime.
Il giornalista ufficialista Frank Enrique ha informato su Facebook che la misura mira a dare priorità alla distribuzione della cesta di base e ai donativi a comunità come Yacabo Arriba, Calderos, Explanada de Duaba, La Vega, El Jobo, Negencial, El Vagal, Arroyo Cali e Batea, riflettendo la mancanza di meccanismi più rapidi ed efficaci.
Secondo lui, in questo modo il regime intende garantire che ogni abitante della zona montuosa riceva aiuto nel minor tempo possibile, nel tentativo di cancellare l'immagine negativa che lo accompagna a causa della cattiva gestione della crisi provocata dal ciclone in questa regione di Cuba.
Dora Elisa Valiente Romero, sindaco di Guantánamo, ha informato l'Agenzia Cubana di Notizie che l'uso dei muli è necessario per vendere alla popolazione alimenti della cesta familiare e altri prodotti di prima necessità.
La funzionaria ha indicato che, utilizzando forza animale, è stato trasferito nelle zone isolate un numero limitato di prodotti, tra cui riso, zucchero, pasta lunga, sardine in scatola, latte per bambini di età inferiore a un anno e acqua in bottiglia.
Il governo di Baracoa ha annunciato martedì una serie di misure per la distribuzione di prodotti di prima necessità alla popolazione per il mese di ottobre, in risposta alla situazione creatasi a seguito del passaggio dell'uragano Oscar.
La politica di distribuzione prevede la consegna gratuita di vari prodotti essenziali, che saranno registrati nel libretto di approvvigionamento, e stabilisce razionamenti che riflettono la limitazione delle risorse nel territorio, ha riportato Primada Visión sul suo profilo Facebook.
In precedenza, il regime ha presunto "un'operazione aerea per il trasporto di cibo verso Imías", poiché quel comune guantanamero era stato isolato via terra a causa dei gravi danni causati dal uragano Oscar.
Il malcontento della popolazione riguardo alle misure adottate dal governo, sia prima che dopo l'impatto del ciclone, si è manifestato nelle richieste che le persone hanno rivolto al leader Miguel Díaz-Canel, durante le sue brevi visite ai territori colpiti.
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