Cubane negli USA vantano il loro "primo auto": "Una settimana guidi tu e un'altra settimana guido io".

"Un'auto senza finanziamento, non devi pagarlo dal concessionario, è qui a metà", dicono nel video dove nemmeno loro riescono a trattenere le risate.


La cubana Heidy Díaz Sosa, conosciuta su TikTok come @heidydiazsosa, ha strappato sorrisi con il suo ultimo post, in cui scherza sul suo "primo auto" negli Stati Uniti.

In questo recente video, Heidy e un'amica mostrano un semplice carrello da cucina, presentandolo con umorismo come se fosse il loro "primo automobile" nel paese.

"Guardate questo, miei amori, la prima macchina, senza finanziamento, senza pagarlo in concessionaria, è qui a metà!", commenta Heidy, facendo ridere i suoi follower mentre lei e la sua amica continuano a giocare come se avessero davvero un'auto. "La compriamo insieme e ogni settimana la guida una di noi", continuano a scherzare mentre mostrano il loro "lussuosissimo carretto". Nella descrizione del video, Heidy ha aggiunto con umorismo: "La prima macchinina che ho comprato in questo paese".

Sebbene il video sia recente, ha già suscitato diverse risate tra coloro che lo hanno visto, generando commenti divertenti come: "Fai parlare, fai parlare jijju" e "Tato, che cos'è questo?".

Tuttavia, Heidy non condivide sempre contenuti umoristici online e in altri video ha mostrato il suo lato più serio e i sacrifici che comporta la vita negli Stati Uniti. Tra questi, uno in cui mostrava come, in un giorno di riposo, pulisse la casa del suo datore di lavoro, un messaggio chiaro sullo sforzo che compie per prosperare. "Guardate, miei cari, il giorno in cui riposo sto pulendo una casa. Così potete vedere che in questo paese si viene a lavorare e a prosperare, ma se non lavori, non sei nessuno e non fai nulla nella vita", ha detto in quella occasione.

"Se la famiglia a Cuba e gli amici che sono a Cuba sapessero tutto ciò che dobbiamo affrontare in questo paese, non ci chiederebbero così tanto, miei cari", ha aggiunto nel video condiviso alcune settimane fa, sottolineando che dietro ogni sacrificio c'è un motivo: progredire e mantenersi in un paese con un alto costo della vita.

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