L'ONG Justicia 11J ha comunicato questo lunedì di aver verificato almeno 48 proteste a Cuba avvenute tra il 18 e il 24 ottobre 2024, come parte della crisi scatenata dal recente collasso del Sistema Elettrico Nazionale (SEN).
Sebbene la maggior parte delle manifestazioni si sia registrata all'Avana, sono stati segnalati incidenti anche in altre province come Artemisa, Camagüey, Granma, Holguín, Mayabeque, Sancti Spíritus, Santiago di Cuba e Villa Clara, ha sottolineato l'organizzazione sui social.
In un comunicato diffuso sui social media, Justicia 11J ha precisato che nella maggior parte delle proteste sono stati documentati cacerolazos, per un totale di 34.
Tuttavia, sono state riportate anche altre forme di protesta, come l'affissione di cartelli, blocchi stradali, marce e manifestazioni davanti ad istituzioni statali.
D'altra parte, e sempre nell'ambito della crisi generata dal collasso del SEN, l'ONG ha confermato l'arresto di Raymond Márquez, Narbiel Torres e Osvaldo Agüero a Manicaragua, Villa Clara, così come quello di Luis Adrián Pupo a Songo La Maya, Santiago di Cuba.
Inoltre, hanno espresso la loro preoccupazione per la situazione di Javier Zaldívar, arrestato a Nuevitas, Camagüey, del quale si ignora lo stato attuale.
Justicia 11J ha comunicato che sta indagando su segnalazioni di ulteriori arresti in diversi punti dell'Avana e ha indicato che un gruppo di detenuti sarebbe stato trasferito al Combinato del Este.
L'organizzazione ha fatto un appello ai familiari dei detenuti e alla cittadinanza in generale per collaborare all'identificazione dei manifestanti arrestati e al monitoraggio della loro situazione.
Infine, hanno garantito la protezione delle fonti che preferiscono mantenere la propria identità riservata.
Dalle massive proteste dell'11 luglio 2021, considerate le manifestazioni antigovernative più significative a Cuba in decenni, Giustizia 11J ha registrato un totale di 479 manifestazioni e ha documentato 1.979 arresti legati a questi eventi, dei quali almeno 716 persone sono ancora in carcere, ha riportato l'agenzia EFE.
In molti casi, i continui blackout sono considerati catalizzatori delle principali proteste contro il governo degli ultimi anni, comprese quelle dell'11 luglio 2021, quelle dell' avvenute a L'Avana e Nuevitas nell'agosto del 2022 e quelle del passato 17 marzo a Santiago di Cuba e in altre località del paese.
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