Ripristinano il transito veicolare tra Guantánamo e Imías dopo il passaggio dell'uragano Oscar.

La circolazione avverrà con cautela, poiché il traffico è stato abilitato attraverso un percorso provvisorio. I lavori di riabilitazione continueranno.


Il traffico veicolare tra la città di Guantánamo e il comune di Imías, severamente colpito dall’uragano Oscar, è stato ripristinato nel pomeriggio di sabato, facilitando l'arrivo degli aiuti per gli abitanti della zona.

Questa riapertura consente di avviare immediatamente le operazioni di distribuzione di alimenti e donazioni essenziali per la ripresa del comune, ha dichiarato il Ministro dei Trasporti di Cuba, Eduardo Rodríguez Dávila, tramite il suo profilo su Facebook.

Fino ad ora, i trasferimenti avvenivano lungo il percorso Moa-Baracoa, il che comportava un tragitto di oltre sette ore e un notevole consumo di carburante. Con la nuova connessione, il tempo di viaggio si riduce a sole due ore dalla sede provinciale, semplificando la logistica di supporto.

Brigate del Ministero della Costruzione, provenienti da diverse province, hanno lavorato al ripristino del passaggio. "Oggi, visitando la zona nel pomeriggio, abbiamo confermato che in qualsiasi momento della notte o dell'alba potremmo condividere questa attesa notizia", ha scritto il funzionario.

Il Ministro ha sottolineato che sarà necessario un avviso di precauzione, poiché il traffico è stato riaperto tramite una corsia provvisoria e i lavori di riabilitazione continueranno.

Dopo il devastante passaggio dell'uragano Oscar nella regione orientale di Cuba il 20 ottobre 2024, il comune di Imías è rimasto isolato a causa delle inondazioni e dei danni severi alla sua infrastruttura. Le brigate di emergenza hanno creato un percorso provvisorio da San Antonio del Sur a Macambo, permettendo così di ripristinare parzialmente l'accesso e facilitare le operazioni di assistenza.

In generale, l'uragano Oscar ha causato gravi danni alle infrastrutture stradali dell'oriente cubano, bloccando percorsi essenziali e complicando la distribuzione degli aiuti umanitari.

I forti venti e l'accumulo di acqua hanno isolato diverse comunità rurali, complicando le operazioni di salvataggio e distribuzione delle risorse. Le zone montuose sono state particolarmente colpite, con frane che hanno bloccato numerose vie di accesso.

La situazione rimane critica, con perdite umane e richieste da parte dei cittadini per la mancanza di informazioni ufficiali e di servizi essenziali durante l'emergenza.

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