Di ritorno alla “normalità”: i blackout a Cuba si avvicinano a 1.000 MW

Dopo aver vissuto il caos più assoluto per quasi quattro giorni durante i quali il SEN è collassato completamente, i clienti della Unione Elettrica stanno attraversando quattro giorni di interruzioni di corrente parziali, una situazione che molti ora percepiscono come "un sollievo".

Cae la tarde en la Bahía de Santiago de Cuba © Facebook / Naturaleza Secreta
Cade il pomeriggio nella Baia di Santiago di Cuba.Foto © Facebook / Naturaleza Secreta

Il sistema elettroenergetico nazionale (SEN) è tornato in funzione martedì 22 ottobre e i cubani hanno ripreso la "normalità" del servizio fornito dalla Unión Eléctrica (UNE), che consiste in un approvvigionamento carente accompagnato da orari programmati di blackout.

Dopo aver vissuto il caos più assoluto per quasi quattro giorni, durante i quali il SEN è completamente collassato, i clienti dell'azienda statale guidata da Alfredo López Valdés stanno subendo quattro giorni di interruzioni parziali dell'elettricità.

Cattura dello schermo Facebook / UNE

Nonostante le cifre del deficit continuino a essere simili a quelle già elevate che erano state annunciate prima del grande blackout nazionale, i blackout sono ora percepiti come “sostenibili” da molti cubani che credevano che il collasso del Sistema Elettrico Nazionale (SEN) fosse definitivo e che la situazione di disagio energetico sull'Isola fosse permanente.

Per questo sabato, "si prevede che durante l'ora di punta ci sarà una disponibilità di 2.080 MW e una domanda massima di 2.980 MW, con un deficit di 900 MW; pertanto, se le condizioni previste si manterranno, si prevede un'affettazione di 970 MW in questo orario".

Se la vigilia pronosticava un'impatto di 946, la UNE ha confermato sabato che l'impatto massimo è stato di 1.007 MW alle 19:40.

"Attualmente sono in avaria l'unità 3 della CTE Santa Cruz, l'unità 3 della CTE Cienfuegos, l'unità 6 della CTE Rente e l'unità 2 della CTE Felton. In manutenzione si trovano l'unità 2 della CTE Santa Cruz e l'unità 5 della CTE Renté," ha aggiunto la UNE nel suo post sui social media.

Nella sezione commenti di Facebook, i cubani hanno lasciato questo sabato le loro opinioni, riflettendo il malessere che continua a rimanere latente a causa del pessimo servizio che ricevono dalla UNE.

"Siamo continuità, normalizzando il blackout per vedere fin dove resiste Liborio," ha sottolineato un'utente che non è convinta della presunta "miglioria" del SEN.

"Questo non migliorerà mai. L'economia formale è collassata, le infrastrutture sono crollate, i servizi pubblici sono in crisi. Il collasso dello stato è inevitabile e sta accelerando rapidamente. Solo un'intervento esterno massiccio può ridare vita al paese. Il sistema elettrico collasserà di nuovo. È solo una questione di tempo. Preparatevi," ha avvisato un altro.

"Torniamo alla 'normalità': 1.000 MW di deficit al giorno", concluse un altro cubano con sarcasmo, mostrando l'apatia che avvolge i cubani di fronte a una situazione di crisi energetica per la quale non possono chiedere conto ai responsabili.

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