Seidy La Niña: "Non appartengo al team degli influencer e youtuber che monetizzano a causa del dolore del popolo di Cuba."

"Vivo negli Stati Uniti, paese che mi ha dato l'opportunità di essere, di non essere, di praticare e di dire quello che mi pare,” ha ricordato l'artista a chi la critica.


Seidy La Niña non rimane in silenzio di fronte alle domande sui social media, tanto più se riguardano le sue posizioni riguardo a Cuba e la sua carriera artistica.

In uno dei suoi post sui social un utente le ha commentato: "Potresti essere una voce importante nella lotta del popolo cubano, quello che compra i cinque o sei tavoli che vendi". La risposta di Seidy non si è fatta attendere.

“Lo so e capisco che a molti di voi non piace il progresso altrui. Un'altra cosa, non faccio parte del team degli influencer e youtuber che monetizzano a causa del dolore del popolo di Cuba”, ha chiarito Seidy.

“Non mi interessa nemmeno che mi dicano ‘comunista’. Non mi interessa piacere a te né a nessun altro, io sono come sono e basta. Ah, prima che mi dimentichi, vivo negli USA, paese che mi ha dato l'opportunità di essere, di non essere, di praticare e di dire quello che mi pare”, aggiunse.

Riguardo al riferimento ai tavoli che vende durante i suoi concerti, ha detto che vendere anche uno solo è già un guadagno e ha ricordato che un anno e mezzo fa non avrebbe mai pensato di avere così tanta gente che la seguisse per la sua musica o un fan che andasse a vederla a un concerto.

Come già è consuetudine nei suoi video, ha concluso sorridendo e dando come consiglio a coloro che si ostinano a criticarla: di vivere la vita con un sorriso.

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Deneb González

Redattrice di CiberCuba Intrattenimento


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