Luis Silva indignato per il blackout generale: "Qui devono dimettersi alcuni"

Esigette, senza mezze misure, le dimissioni dei responsabili della situazione.

Luis Silva © Instagram/Luis Silva Pánfilo
Luis SilvaFoto © Instagram/Luis Silva Pánfilo

Il popolare umorista cubano Luis Silva, conosciuto per la sua interpretazione del personaggio "Pánfilo" nel programma Vivir del Cuento, ha espresso la sua indignazione dopo il recente blackout generale che ha colpito l'isola.

Senza giri di parole o termini complicati, Silva, uno degli artisti più amati nel paese, ha chiesto le dimissioni dei responsabili della situazione. "Voglio vedere le dimissioni! Qui devono dimettersi alcuni", ha commentato in risposta a un post su Facebook del giornalista ufficialista Lázaro Manuel Alonso, che forniva dettagli sulla grave crisi energetica.

Pubblicazione di Facebook/Lázaro Manuel Alonso

La risposta di "Pánfilo" ha raccolto oltre 400 reazioni e ha risuonato fortemente nell'opinione pubblica, intensificando il dibattito sulle responsabilità delle autorità di fronte alla situazione critica che attraversa il paese.

Proprio qualche ora fa, l'Assemblea della Resistenza Cubana (ARC), una coalizione che raggruppa oppositori sia all'interno che all'esterno dell'isola, ha chiesto al governante Miguel Díaz-Canel di dimettersi dal suo incarico a causa della crescente crisi energetica che colpisce il popolo.

Il blackout ha generato una crescente frustrazione tra i cubani, e le parole di Silva riflettono un sentimento generalizzato di malcontento. Inoltre, sono arrivate in un momento in cui Vivir del Cuento potrebbe diventare la nuova vittima della censura nella Televisione Cubana.

Tali sospetti sono iniziati dopo un messaggio condiviso da Luis Silva su Instagram riguardo alla non messa in onda dei nuovi episodi in anteprima, e successivamente uno dei produttori dello spazio ha confermato informazioni non molto lusinghiere.

Un produttore legato al programma ha detto in una telefonata a CubaNet che gli episodi in anteprima non sono stati trasmessi a causa della censura: “C'è stata una grande censura nella realizzazione degli ultimi capitoli che sono stati registrati, il che ha provocato grandi disagi tra il collettivo”.

Nel frattempo, il regime continua con il suo trionfalismo e Díaz-Canel guida quella retorica arcaica: “Alle 11:00 è convocato il Consiglio di Difesa Nazionale per analizzare la situazione eccezionale che vive il paese”, ha scritto sui social media X.

“Continuiamo a seguire attentamente la contingenza energetica e i danni provocati da Oscar. Il SEN si sta già riprendendo e anche Guantánamo si riprenderà,” ha aggiunto l'attuale mandatario della dittatura.

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