Tiktoker cubano versione Biancaneve: “Non posso comprare la mela, è in MLC”

Scarsità di cibo e crisi economica fanno parte del condimento di questa versione "creola" del classico di Biancaneve.


Un tiktoker ha reso virale una versione "criolla" del racconto di Biancaneve, ma in questa adattamento, la principessa vive a Cuba e la sua realtà è segnata dalla crisi economica che colpisce il paese.

Zequi Pérez, come è conosciuto sui social media, ha condiviso su TikTok (@zequi_perezz) un video dove canta una versione di una famosa canzone del classico della Disney: “Un giorno me ne andrò, la frontiera attraverserò…”.

Proprio in quel momento, la "principessa" cubana viene interrotta dalla strega della storia: “Mi compreresti una mela?”.

“Loro (i nani) sono un po' tirchi e non mi hanno lasciato soldi,” segnala.

Dice la strega: “Cuoci una torta?”. A cui risponde la principessa: “Torta di moringa”.

“Da dove hai preso la farina e lo zucchero? È tutto perso in questo paese”, interroga diffidente la villana.

“Gli gnomi stanno lavorando in una panetteria statale,” dice la giovane della regalità.

“¡Ohh!, buon affare”, disse la Strega. “Ma sarebbe più delizioso con una di queste deliziose mele”.

A ciò risponde Biancaneve: “È che sono in MLC, sono molto costose. Non posso comprarle”. Anche se per essere più realistici, probabilmente l'unico posto dove si trovano oggi sia nelle mipymes, neppure nei negozi che raccolgono valuta ci sono quel tipo di frutta.

La villana fece finta di avere dolore e chiese alla ragazza di farla entrare. Quest'ultima le offrì dell'acqua.

La strega, in segno di gratitudine, gli regalò una delle mele, avvertendolo che avvererà i suoi sogni.

“Il mio più grande desiderio è che mi arrivi il parole,” ha affermato Biancaneve, rappresentando il sogno che più hanno i giovani cubani attualmente.

"E che un milionario mi porti nella sua villa, e avere il mio Lamborghini rosa," puntualizzò.

La anziana le assicurò che se avesse morso la mela, avrebbe persino ottenuto un permesso di lavoro e la cittadinanza statunitense, riflettendo così una delle maggiori angustie che soffrono gli emigranti: lo stato legale.

“E se porto la cena? Stavo facendo una torta, deve contenere uova,” espresse la villain della storia.

Improvvisamente si sente un grido: "Corteeennn!".

Nel sketch, arriva un altro personaggio, quello della direttrice, che riprende la strega per aver menzionato la parola uova, “quello che dovevi dire era controllare se c'era gas, perché non c'è gas da nessuna parte”, alludendo a due prodotti carenti nelle case cubane.

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