Il canale YouTube Vámonos con Juanka ha intervistato a La Habana Juana la jamaiquina, una donna straordinaria con una storia di vita che ha suscitato attenzione sui social media dei cubani.
Juana vive a Centro Habana, in un edificio in stile Art Decó, che in passato aveva anche un portiere, ma attualmente è in rovina, con rischio di crollo in alcuni appartamenti.
Suo padre era originario di Giamaica. Venì in visita a Cuba e, secondo quanto racconta Juana, l'uomo cominciò a ballare e gli sfuggì la nave. Così rimase nell'isola, si sposò a Trinidad e qualche tempo dopo nacque lei, nella storica regione delle Las Villas.
Juana studiò nella sua infanzia, ma non ebbe una alta formazione professionale. Lavorava negli anni '50 come domestica.
Lo stipendio che guadagnava era solo per lei e le permetteva di avere la propria collezione di tacchi, borse e gioielli. Era una donna elegante, che amava vestirsi bene, ma di questo attualmente può permettersi poco con la sua pensione.
"Ero una domestica, una serva. Guadagnavo tra i 40 e i 45 pesos. Ero ricca, milionaria. Avevo 21 paia di scarpe, con le mie borse e una valigia delle mie gioielli. Compravo in via Muralla, nei negozi dei polacchi", ha raccontato.
Su La Habana preferì non parlarne. Il suo volto mostrava il dolore di una città che è distrutta. "Ci sono luoghi che quando passo, non so perché, ma mi scorrono le lacrime. Ogni giorno di più", ha sottolineato.
Juana ebbe una vita sociale intensa. Conobbe tutti i grandi club notturni di El Vedado e strinse amicizia con personalità della musica e della cultura come la cantante Elena Burke.
Il video riflette l'intensa vita di questa donna nera, cubana e autentica, accumulando su YouTube più di 87 mila interazioni in soli quattro giorni dalla sua pubblicazione.
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