La giovane cubana Senia González Vidal, conosciuta su TikTok come @seniamarc, ha toccato una corda sensibile tra i suoi follower condividendo un video in cui ha espresso il suo scontento verso alcuni cubani che, dopo essere emigrati negli Stati Uniti, si lamentano delle difficoltà che affrontano. Nel suo messaggio, Senia si è mostrata decisa e ha chiesto di lasciare dietro di sé l'"immagine di miseria" che, secondo lei, alcuni proiettano sui social media.
"Ya basta ya, Dio mio, non so se sono diventata insensibile, ma questo non mi fa pena, mi fa schifo", ha dichiarato Senia nel suo video, visibilmente frustrata. Per lei, gli uomini che piangono sui social su come "stava meglio a Cuba" stanno inviando un'immagine sbagliata di ciò che significa emigrare. Ha paragonato questo atteggiamento al sacrificio di sua madre, che a 65 anni continua a lavorare negli Stati Uniti, avendo ottenuto di più in un solo anno che in 30 anni come professionista a Cuba.
Il tuo messaggio non è passato inosservato e ha rapidamente generato reazioni contrastanti. Molti follower hanno lodato il tuo coraggio per aver parlato di un tema delicato che riguarda la comunità emigrata. "Hai perfettamente ragione, bisogna ringraziare questo grande paese", ha commentato un utente, mentre un altro ha aggiunto: "Così si parla, mi è piaciuto il tuo video".
Tuttavia, non tutti erano d'accordo con la sua posizione. Un sostenitore gli ha risposto: “Rispetto il tuo criterio, ma non lo condivido... Amo e sono orgoglioso delle mie radici, so che Cuba si rifarà”. Altri hanno opinato che ogni esperienza migratoria è unica e non tutti hanno la stessa capacità di adattamento o successo, il che apre un dibattito sulle aspettative di vita all'estero.
Tra i commenti, alcuni seguaci hanno scherzato sulla situazione, suggerendo una "fondazione per pagare i biglietti" di ritorno a coloro che non riescono ad adattarsi. Nel frattempo, altri hanno ribadito che il successo negli Stati Uniti si ottiene solo con impegno e sacrificio.
Il video di Senia non solo invita a riflettere sull'impegno e la gratitudine, ma mette anche sul tavolo il dibattito su come viene proiettata l'emigrazione sui social network. Per molti, questo tipo di discussioni mostra quanto possa essere complesso e carico emotivamente il processo di adattamento in un nuovo paese.
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