Cubani aiutano una bambina con idrocefalia a avere una nuova casa.

Il padre di Ester ha ringraziato di poter avere la nuova casa per quando sua figlia sarà dimessa.


Ester Lianet Asprón Rey, la bambina di due anni che lotta contro l'idrocefalia a Cuba, ha già una casa a Las Tunas, grazie alla solidarietà di cubani che hanno contribuito affinché lei e la sua famiglia potessero avere una casa propria.

L'attivista Nelson Álvarez - identificato sui social come "El Porfiao" - ha condiviso la notizia sui social, sottolineando che dopo aver ottenuto la casa si sono proposti di arredarla, poiché la famiglia viveva in affitto e poche cose di quelle che hanno sono di loro.

Captura di Facebook/Nelson Alvarez

“Tra tutti abbiamo ottenuto la sua casa, ora puntiamo a di più affinché la piccola possa avere una vita dignitosa, alcune cose posso comprargliele io qui ma ho bisogno della tua collaborazione nel suo GoFundMe,” ha scritto.

“El Porfiao” ha accompagnato la sua pubblicazione con un video di ringraziamento fatto dal padre di Ester nel quale ha detto che “già il sogno di avere una casa tutta per le mie ragazze si è realizzato”.

Il caso di Ester è stato reso noto alla fine di agosto per la necessità di una valvola autoregolabile ventricolare di cui la piccola ha bisogno per salvare la sua vita, e che non è disponibile all'Ospedale Pediatrico di Las Tunas, dove è ricoverata.

Questo appello ha motivato il sostegno della comunità cubana, dentro e fuori dall'isola, con donazioni di denaro, medicinali e infine della tanto attesa valvola.

Captura di Facebook/Nelson Alvarez

Un aggiornamento sullo stato di salute di Ester menziona che la febbre sta diminuendo e i livelli di potassio e proteine sono diminuiti notevolmente. Con questo andamento, è possibile che presto la bambina possa essere operata e tornare con la sua famiglia nella nuova casa.

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