Denunciano un enorme basurero accanto a un circolo infantile a La Havana.

Il regime afferma di non avere risorse per risolvere il problema della spazzatura.


Il giornalista José Raúl Gallego ha denunciato che un immenso cumulo di immondizia circonda un asilo infantile a Cuba, un paese che sta affrontando una grave crisi nella raccolta dei rifiuti solidi.

In un video condiviso dall'attivista sul suo canale di X, si osserva un'area a Pedro Nuevo, tra Anita e Mantilla, adiacente al cerchio infantile Tierna Sonrisa, dove i bambini sono esposti a malattie e vettori che proliferano nei rifiuti.

"La basura che desgobierna Cuba da 65 anni ha trasformato il paese in un grande deposito di rifiuti. Questo video è a Pedro Nuevo, e/ Anita e Mantilla, proprio accanto al circolo infantile Tierna Sonrisa, dove ci sono bambini esposti alle malattie e ai vettori che proliferano nei rifiuti", ha scritto Gallego.

La crisi dei rifiuti non è esclusiva dell'Avana, a giugno i residenti di Altamira, a Santiago di Cuba, avevano già denunciato l'accumulo di spazzatura intorno a una scuola e a un circolo infantile.

I genitori dei bambini che frequentano la scuola primaria Rubén Martínez Villena, conosciuta come Don Bosco, e il circolo infantile Amiguitos del Mundo, avevano protestato per l'insalubrità che circondava questi centri educativi.

In un secondo cassonetto, situato tra il circolo infantile e un supermercato in Via 7 di Marmo, i rifiuti si mescolavano con acqua sporca stagnante, creando un ambiente malsano.

Un residente ha espresso quindi che già "Nessuno si preoccupa dei bambini piccoli. Non importa più se un bambino si ammala di dengue o di Oropouche. Parlano delle condizioni di vita in altri luoghi del mondo, ma non vogliono vedere come viviamo noi cubani".

Le autorità del paese sostengono di non avere risorse né carburante per raccogliere i rifiuti accumulati nelle strade.

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