Karolina, una bambina cubana che ha trascorso più di un anno e mezzo vivendo in un ospedale a causa della mancanza di una casa adeguata per affrontare la sua condizione medica, è deceduta questo martedì ad Artemisa, dove risiedeva con sua madre.
La minore, di tre anni, soffriva di atrofia midollare spinale ed era permanentemente collegata a una macchina per la respirazione artificiale.
L'anno scorso è emerso che la minore si trovava presso l'Ospedale di San Cristóbal, nella provincia di Artemisa, perché sua madre, una giovane di 27 anni, non aveva una casa con le condizioni adatte per prendersi cura della bambina.
L'anno scorso la sua storia commosse migliaia di cubani che in meno di un mese raccattarono 5000 dollari e gli comprarono una casa che soddisfacesse i requisiti necessari per la sua cura attraverso il gruppo di Facebook "Bendecidos para Bendecir".
La notizia della sua scomparsa è stata confermata dall'internauta Yoselis Lugo, che ha pubblicato il caso lo scorso anno.
"Oggi è stata una giornata molto triste per me, una bambina che ha toccato tanto il mio cuore e quello di tutti, ci ha lasciati senza preavviso. Ieri tua mamma mi ha mostrato una tua foto con la tua faccina allegra e oggi mi tocca questa brutta notizia. R.I.P. mia Karol," ha affermato sul suo muro di Facebook.
Il caso di Karolina è un riflesso della profonda crisi economica e sociale che attraversa Cuba, dove diventano sempre più frequenti le richieste di aiuto sui social media per ottenere medicinali, forniture mediche e persino alloggi per le persone in situazione di vulnerabilità.
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