Un cliente del Complejo La Cecilia, situato all'Havana, ha denunciato il 15 settembre irregolarità nel servizio di ristorazione, il che ha generato un'inchiesta i cui risultati sono stati comunicati questo martedì dal Ministero del Commercio Interno (MINCIN) di Cuba.
Le indagini hanno confermato una serie di violazioni delle normative vigenti, che incidono sia sulla trasparenza nei pagamenti sia sulla corretta gestione dell'istituzione, secondo quanto pubblicato dall'ente sui social media Facebook.
Durante la visita al ristorante, si è constatato, in conversazione con l'amministratore, che il terminale di punto vendita (POS) non era disponibile per il pagamento.
Inoltre, è stato verificato che al cliente è stata addebitata una somma superiore al totale consumato e che la transazione è stata effettuata sul conto personale della cassiera, Yasbel Ramos, tramite un bonifico diretto dalla carta del visitatore, anziché utilizzare le opzioni di pagamento abituali.
L'ispezione ha rivelato dettagli aggiuntivi, tra cui che il post si trovava nel locale, ma non era installato. Anche se esisteva un codice QR abilitato per il pagamento online tramite l'applicazione Transfermóvil, questo non è stato offerto come alternativa. La cassiera, inoltre, ha aumentato del 10 percento del totale consumato, addebitando 520 CUP oltre l'importo dovuto.
L'amministratore dell'esercizio ha indicato che non è stata mostrata al cliente l'opzione di pagamento online e ha confermato che la cassiera ha depositato il contante nella cassa dopo aver ricevuto il trasferimento dal cliente al suo conto personale, poiché il cliente non aveva liquidità in quel momento. Inoltre, l'amministratore non sapeva perché non è stato utilizzato il codice QR per facilitare il pagamento.
La denuncia è stata presentata al Ministero del Turismo, che ha costituito una commissione d'inchiesta e, dopo aver analizzato i fatti, ha dato luogo alla stessa.
L'amministratore del ristorante ha anche sottolineato che i dispositivi post wireless non erano disponibili il giorno dei fatti, poiché si trovavano a Varadero per la competizione Gourmet.
Sulla situazione, l'economista Pedro Monreal ha pubblicato su X: “Il consueto inganno gastronomico, condito con il fatto che i posti senza fili de La Cecila “si trovavano” al Varadero Gourmet. Insomma…”
Nel novembre del 2023, il regime cubano ha stabilito l'obbligo per i commerci del paese di facilitare ai consumatori i mezzi necessari per il pagamento elettronico.
La Gaceta Oficial della Repubblica ha pubblicato la Risoluzione 93 del 2023 del Ministero del Commercio Interno, che è entrata in vigore 30 giorni dopo e obbliga le entità a fornire ai consumatori l'accesso e l'uso dei canali elettronici di pagamento.
Un'ispezione del ministero del Commercio Interno, effettuata durante la prima settimana del corrente mese di settembre, ha portato alla chiusura di 58 negozi per non aver rispettato le disposizioni relative all'uso dei canali elettronici per il pagamento di beni e servizi.
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