Repressione a Cuba: Berta Soler arrestata nuovamente questo domenica

La situazione è avvenuta proprio dopo che era stata minacciata la settimana scorsa dal repressore noto come "Felo".

Arrestan a Berta Soler © X/@vozdelafnca
Arrestano Berta SolerFoto © X/@vozdelafnca

Il regime cubano ha arrestato questa domenica Berta Soler, leader del movimento oppositore Dame di Bianco, mentre usciva dalla sua sede a Lawton, L'Avana.

Sui social media X, la Fondazione Nazionale Cubano Americana ha informato sulla situazione, avvenuta proprio dopo essere stata minacciata la settimana scorsa dal repressore conosciuto come "Felo".

Il repressore ha avvertito Berta di incarcerarla se avesse partecipato alla manifestazione di questo 22 settembre, dopo che Soler ha rifiutato un accordo che comprometteva il suo attivismo.

Nonostante la minaccia, l'attivista ha dichiarato in una diretta su Facebook: "Sarà in strada e solo Dio sa cosa potrebbe succedere. Non c'è alcun patto con il repressore".

La situazione non è nuova, poiché la arrestano ogni domenica da anni dopo che esce di casa a Lawton.

Soler Fernández è stata liberata nella mattinata di martedì 17 dopo essere stata arrestata la domenica precedente vicino alla sede delle Damas de Blanco, da agenti in abiti civili, ha ricordato il portale Cubanet.

Nell'unità del Cotorro, dove si trovava in una cella semi-oscurata, l'agente “Felo” le propose che se lei e suo marito, l'ex prigioniero politico Ángel Moya, avessero smesso di manifestarsi, avrebbero potuto uscire da Cuba per vedere la loro famiglia negli Stati Uniti e tornare.

“Io penso che questo ultimatum che ci sta dando il regime cubano, questa possibilità di uscire temporaneamente dal paese togliendoci la regolamentazione, lo sta facendo per liberarsi di Berta Soler e Ángel Moya e anche per liquidare o silenziare le Damas de Blanco, ma quella carta l'hanno giocata molto male perché io non sono una persona che entra in accordi con la Sicurezza dello Stato,” ha riconosciuto l'attivista al citato mezzo di informazione.

L'organizzazione Prisoners Defenders (PD) ha segnalato una riduzione nel numero di prigionieri politici a Cuba, dopo che è stata resa nota la morte per suicidio di un detenuto, l'espulsione forzata di un altro e il completo sconto della pena per 13 persone.

I dati forniti dalla rete sociale X rivelano, inoltre, due nuovi prigionieri politici per un totale di 1.105 registrati nel rapporto aggiornato relativo al mese di agosto.

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