Leggera migliorìa nel sistema elettroenergetico nazionale: I blackout "solo" raggiungeranno gli 800 MW.

A quanto pare, i guasti sono già stati risolti nell'unità 1 della CTE Santa Cruz e nell'unità 6 di Renté.

Apagón en Cuba (imagen de referencia) © Facebook / Naturaleza Secreta
Apagón a Cuba (immagine di riferimento)Foto © Facebook / Naturaleza Secreta

Il grave deficit nella capacità di generazione del sistema elettroenergetico nazionale (SEN) è diminuito nelle ultime 24 ore e per questo sabato l'Unione Elettrica di Cuba (UNE) ha previsto blackout che "solo" raggiungeranno gli 800 MW.

Dei più di 1.500 MW di interruzioni registrate questo giovedì e quasi 1.000 della vigilia, l'azienda statale ha annunciato questo sabato una situazione che il giornalista ufficialista José Miguel Solís ha qualificato sulle sue reti come "lievi miglioramenti", se non si verificano imprevisti nel corso della giornata.

Cattura schermo Facebook / UNE

"Si stima per l'ora di punta una disponibilità di 2.370 MW e una domanda massima di 3.100 MW, per un deficit di 730 MW, per cui, mantenendosi le condizioni previste, si prevede un'impatto di 800 MW in questo orario," ha detto la UNE sui suoi social media.

Venerdì, come è successo per tutta la settimana, “il servizio è stato compromesso 24 ore su 24 a causa di un deficit di capacità di generazione”.

"La massima affezione nell'orario di punta è stata di 991 MW alle 20:20, coincidente con l'orario di punta," ha specificato l'azienda.

Cattura dello schermo Facebook / José Miguel Solís

La mancanza di carburante e i guasti nelle unità di diverse centrali termoelettriche (CTE) – che evidenziano il fallimento della strategia del regime cubano per l'estate – continuano a influenzare il collasso del SEN.

Questo sabato, "la unità 8 della CTE Mariel, la unità 4 della CTE Carlos Manuel de Céspedes, le unità 5 e 6 della CTE Nuevitas, la unità 2 della CTE Felton e la unità 5 della CTE Renté sono in avaria", due in meno rispetto alle otto unità segnalate come guaste giovedì. A quanto pare, le avarie sono state già risolte nella unità 1 della CTE Santa Cruz e nella unità 6 di Renté.

Mercoledì, il ministro dell'Energia e delle Miniere di Cuba, Vicente de la O Levy, si è espresso sulla critica situazione del SEN, assicurando che il combustibile che potrebbe alleviare la crisi "è nei porti cubani", ma non viene scaricato.

Inoltre, ha sottolineato che, in un "sacrificio finanziario del paese", era programmato lo scarico del carburante in questione in poche ore, presentando come un grande risultato il fatto che "si pagano settimanalmente importi elevati di denaro", ma lasciando intravedere la possibilità che, di fronte alle difficoltà finanziarie del regime, la situazione possa ripetersi nei prossimi giorni.

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