L'utente di TikTok @erikalaindomable0, una cubana residente negli Stati Uniti, ha colpito nel segno sui social media dopo aver condiviso un video in cui, con un tono carico di umorismo e ironia, lancia una critica ai cubani che vivono all'estero e, secondo lei, dimenticano le loro radici dopo aver migliorato la loro qualità di vita.
Nel suo video, Erika commenta con sarcasmo l'atteggiamento di alcuni connazionali che ora preferiscono posti più esclusivi per fare i loro acquisti, disprezzando negozi più accessibili o legati alla cultura latina: "No mia sorella, io non vado più a Walmart a comprare né entro in Rey né in Rancho. Quelli sono mercati di latini e solo un grande cubaneo. Che la gente vada a Walmart se vuole", dice citando ciò che direbbero alcuni connazionali.
La creatrice continua a riferirsi allo stile di vita a Cuba, ricordando le difficoltà e come molti di coloro che oggi vantano di aver prosperato negli Stati Uniti si dimenticano dei loro umili inizi: "Ti sei dimenticato che andavi proprio con le ciabatte, con un fazzoletto in testa senza lavarti la bocca, a cercare i mandati che ti davano a Cuba. E ti arrabbiavi tantissimo quando il negoziante ti toglieva 1lb di riso."
Erika non solo segnala questa attitudine di oblio delle radici, ma menziona anche come alcuni si vantano di dove vivono e delle auto che guidano: "No, il mio affitto è in centro, io sono affittata in una zona buona di americani. Ti sei scordato che a Cuba non avevi nemmeno una bicicletta, prendevi abbastanza P1, P7 e P14, e camminavi parecchio."
Con un richiamo all'umiltà e a non perdere di vista l'origine, la tiktoker conclude il suo video con una riflessione: "Comportiamoci come persone e come esseri umani, perché alla fine niente di tutto questo ci appartiene, e quando se ne va, non porta via nulla."
Il video, che continua a guadagnare visualizzazioni e reazioni, ha connesso molti utenti cubani, sia dentro che fuori dall'isola, che vedono nelle parole di Erika una critica azzeccata, sebbene dolorosamente ironica, al modo in cui alcuni dimenticano le proprie radici dopo essere emigrati.
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