Tre vescovi cubani si sono incontrati questo lunedì con sua santità Papa Francesco, nella città di Roma, Italia.
Il Santo Padre ha ricevuto Monsignore Emilio Aranguren Echeverría, vescovo di Holguín e presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Cuba, insieme a Monsignore Arturo González Amador, vescovo di Santa Clara, e Monsignore Juan de Dios Hernández Ruiz, vescovo di Pinar del Río, come riportato dalla Office of Communications della Diocesi di Holguín attraverso Facebook.
Il Papa ha ricordato, durante l'incontro di lunedì, durato più di mezz'ora, che si avvicina il nono anniversario della sua visita a Cuba, avvenuta tra il 19 e il 22 settembre 2015, in coincidenza con l'Anno della Misericordia.
Inoltre, ha sottolineato che il decimo anniversario coinciderà con l'Anno Giubilare nel 2025, ha riferito la fonte citata.
Come da consuetudine, Sua Santità ha chiesto di pregare per lui e, tramite i prelati, ha inviato i suoi saluti al popolo cubano.
Monsignore Aranguren ha condiviso le sue impressioni sull'incontro, commentando: “Non sembra essere tornato da due giorni da un viaggio così lungo in distanza e tempo.”
Papa Francesco, durante 12 giorni, ha visitato quattro paesi dell'Asia e dell'Oceania: Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore, in quello che è stato il viaggio apostolico internazionale più lungo del suo Pontificato. Nonostante ciò, come ha riferito ai vescovi cubani, si sta riprendendo rapidamente.
Il padre Ariel Suárez, segretario aggiunto e portavoce della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Cuba (COCC), ha riferito al Diario de Cuba che la delegazione ha discusso con il Papa "la vita della Chiesa Cattolica a Cuba, le sue sfide, i progetti e le speranze, nonché le recenti celebrazioni in onore della Vergine della Carità".
Secondo la fonte, un altro tema discusso durante la riunione è stata la preoccupazione per la diminuzione delle vocazioni sacerdotali e religiose, così come l'impatto della crescente emigrazione sulla popolazione cubana, che colpisce anche sacerdoti e diaconi.
Il portavoce della COCC ha sottolineato che, durante la riunione, si è discusso della chiusura di case di congregazioni religiose in diverse diocesi, un problema che influisce direttamente sulla presenza e sull'attività della Chiesa in varie regioni del paese.
Si è anche discusso dello stato deteriorato di molti veicoli appartenenti a sacerdoti e agenti di pastorale, il che, unito alle difficoltà nel reperire carburante, ha notevolmente limitato le attività pastorali, specialmente nelle zone più remote di Cuba.
Lo scorso agosto, Mons. Antoine Camilleri, il nuovo rappresentante di Papa Francesco a Cuba, è stato accolto dai vescovi dell'isola durante una cerimonia.
Il nuovo Nunzio Apostolico, originario dell'isola di Malta, è stato a Cuba nel 2005 e 2006 come membro della sede diplomatica vaticana all'Avana, e dopo 18 anni è tornato nel Paese caraibico, ha riportato ACI Prensa.
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