Un gruppo di bambini, insieme a volontari appassionati per l'ambiente, si è riunito domenica scorsa sulla spiaggia La Concha, a ovest dell'Avana, per svolgere una giornata di pulizia, durante la quale sono riusciti a raccogliere circa 100 kg di rifiuti.
L'iniziativa Naturaleza Secreta ha spiegato attraverso il suo profilo Facebook che, durante una recente giornata di pulizia, sono riusciti a raccogliere 20 sacchi neri di rifiuti non riciclabili e 3 sacchi di bottiglie che sono state riciclate.
Organizzata dal Progetto Oasis, la giornata ha visto anche la partecipazione di diverse organizzazioni, come La Tribu, che ha offerto musica; Cuba Libro Havana, che ha donato borse, guanti e libri per i più piccoli; e il Club di Immersione Caballeros del Mar.
Inoltre, hanno partecipato la Fondazione Antonio Núñez Jiménez e l'Ambasciata di Norvegia, che ha contribuito con donazioni di sacchi e sacchetti per la spazzatura, insieme ai progetti aCOSTAo, la Rete Verde e Natura Segreta.
Hanno inoltre spiegato che l'evento non si è concentrato solo sulla pulizia della spiaggia, ma anche sull'educazione dei bambini riguardo all'importanza di proteggere l'ambiente e gli ecosistemi marini, promuovendo attraverso attività di sensibilizzazione il valore di ridurre, riutilizzare e riciclare.
"Ogni piccolo sforzo conta e insieme possiamo fare una grande differenza", ha indicato il progetto.
Iniziative come questa non sono nuove nei ecosistemi marini di Cuba, dove sono stati portati avanti sforzi continui per raccogliere rifiuti e promuovere buone pratiche ambientali.
Lo scorso luglio, un gruppo di appassionati di immersioni si è immerso domenica nelle acque della spiaggia Siboney, a Santiago di Cuba, con l'obiettivo di estrarre dal mare oggetti che potrebbero causare ferite ai bagnanti.
Aris Batalla, rappresentante della Croce Rossa a Santiago di Cuba, ha informato su Facebook che un gruppo composto da bagnini, soccorritori e vigili del fuoco ha estratto dal fondo del mare lattine, bottiglie integre, bottiglie rotte e altri oggetti che potrebbero causare ferite e lesioni ai bagnanti.
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