Il Servizio Sismologico Nazionale di Cuba (CENAIS) ha registrato questo sabato un terremoto di magnitudine 3.8 sulla scala Richter, che è stato percepito nella provincia di Santiago de Cuba.
Secondo gli esperti del CENAIS, il movimento tellurico, avvenuto alle 19:09 ora locale (01:08 GMT), non ha causato feriti né danni materiali.
Il tremore di terra, l'undicesimo percepito a Cuba dall'inizio dell'anno, ha avuto il suo epicentro a 41 chilometri a sud-est della provincia di Santiago de Cuba e a una profondità di 33,8 km.
Enrique Diego Arango Arias, capo del Servizio Sismologico Nazionale, ha precisato su Facebook che la stazione centrale del CENAIS a Santiago di Cuba si manteneva in allerta per il comportamento sismologico, poiché ci sono state diverse repliche.
"Questo sisma di oggi, a differenza di altri di simile magnitudine, sta generando un numero importante di repliche (le repliche sono sempre di magnitudine inferiore rispetto al sisma principale)", ha sottolineato.
Nel 2023 Cuba ha registrato un totale di 7.475 terremoti, di cui 14 sono stati percepibili, con magnitudini che oscillavano tra meno di 3 e 5.9 sulla scala Richter.
La faglia geologica di Oriente, principale zona di attività sismica nell'isola e parte del limite delle placche tettoniche a sud della regione orientale di Cuba, è stata responsabile del maggior numero di terremoti nel paese durante l'anno passato.
Cuba si trova in una regione che si estende dalla Repubblica Dominicana al Messico, dove si incontrano diversi sistemi di faglie tettoniche, il che genera una significativa attività sismica.
A luglio, specialisti di sei paesi, inclusi esperti cubani, hanno partecipato a un'escursione scientifica nei Caraibi focalizzata sullo studio della zona sismica di Santiago di Cuba.
In quella spedizione, ricercatori di Cuba, Francia, Belgio, Germania, Haiti e Stati Uniti hanno determinato parametri geofisici e utilizzato attrezzature per ottenere registrazioni precise di possibili faglie.
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