La Unión Eléctrica di Cuba (UNE) nel suo rapporto sullo stato del Sistema Elettro-energetico Nazionale (SEN) per il 5 settembre, ha anticipato importanti disservizi nella fornitura di elettricità per oltre 600 MW.
Secondo il comunicato, il servizio elettrico è stato messo a repentaglio mercoledì a causa di un deficit nella capacità di generazione dalle 10:28 del mattino fino all'alba di giovedì. Durante l'orario di punta, la maggiore carenza è stata di 620 MW alle 19:00. Questo valore non coincideva con l'orario di massima richiesta.
Alle 7:00 di questa giornata è stata segnalata una disponibilità di 2.400 MW rispetto a una domanda di 2.390 MW. Tuttavia, si stima che ci sarà un'impatto di 200 MW a causa della mancanza di capacità nella generazione.
Le avarie in diverse unità delle centrali termoelettriche del paese aggravano la situazione.
L'unità 5 della Centrale Termoelettrica (CTE) Antonio Guiteras, l'unità 6 della CTE Mariel e l'unità 2 della CTE Felton rimangono fuori servizio, limitando la generazione termica a 511 MW.
Inoltre, 49 centrali di generazione distribuita sono fuori servizio a causa della mancanza di combustibile, il che influisce su ulteriori 363 MW.
La UNE si aspetta di recuperare 50 MW attraverso motori della generazione distribuita che attualmente sono fuori servizio per mancanza di carburante.
Se ci riescono, hanno previsto per l'ora di punta una disponibilità totale di 2.450 MW rispetto a una domanda massima di 3.050 MW, il che genererebbe un deficit di 600 MW, che si traduce in un impatto di fino a 670 MW durante l'orario di maggiore consumo.
Questa situazione riflette le sfide persistenti che affrontano i cubani con un sistema energetico arcaico, centrali termolettriche che presentano guasti quotidianamente e una grave carenza di combustibile.
Nel programma ufficialista Mesa Redonda, il governo ha avvertito che il deficit di generazione si manterrà per tempo indefinito a Cuba.
Hanno assicurato che se tutto andrà come pianificato, nel 2025 potranno generare un minuto di elettricità senza dipendere da combustibili importati. Questo è stato annunciato come un grande traguardo, ma sta generando risate e dibattiti sui social media.
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