Cubana disabile e "rivoluzionaria" accusa il governo di non garantirle accesso al lavoro.

La donna ha detto di essere grata per essersi laureata all'università a Cuba, ma non le è permesso lavorare per mantenere suo figlio piccolo.

Madre cubana y su hijo © Facebook Yosmany Mayeta
Madre cubana e suo figlioFoto © Facebook Yosmany Mayeta

Una madre con disabilità ha presentato una denuncia pubblica sulla mancanza di opportunità lavorative e sull'abbandono del suo caso sociale da parte del governo di Santiago di Cuba.

Isis Castañeda ha inviato un messaggio con la sua testimonianza al giornalista indipendente Yosmany Mayeta, che ha anticipato che questo è un caso singolare perché non solo rivela le difficoltà di questa donna a causa della sua disabilità, ma anche la crescente incapacità dello Stato di garantire il benessere dei cittadini.

Facebook Yosmany Mayeta

La protagonista della denuncia ha detto di sentirsi "rivoluzionaria" e di essere grata al governo per essere riuscita a diventare Laureata in Giurisprudenza, ma da quasi quattro anni non riesce a lavorare a causa della mancanza di una sedia a rotelle e delle numerose difficoltà istituzionali che ha incontrato nella ricerca di un lavoro.

"Mi sento disgustata, sono dolore perché non pensavo di affrontare momenti così difficili, dopo aver faticato e studiato cinque anni per la mia carriera. Fino a quando devo continuare ad aspettare per ottenere il posto che merito in questa società?", si è chiesta.

Assicura che nonostante abbia un "curriculum lavorativo brillante", è stata bloccata ripetutamente nell'accesso a un lavoro dignitoso, aggravando la sua situazione economica e quella di suo figlio di sette anni.

"Ovunque vada, mi bloccano affinché non possa lavorare, affinché mi senta demoralizzata e perda la via per andare avanti", ha detto Castañeda.

Questa cubana considera che ci sia una mancanza di coerenza tra il discorso ufficiale del governo e la realtà che affrontano le persone con disabilità nel paese. Si sente esclusa quando si tratta di trovare lavoro.

Ha richiesto più volte un incontro con Beatriz Johnson Urrutia, presidente del Governo Provinciale a Santiago di Cuba, ma non è mai stata ricevuta, il che riflette la disconnessione tra le autorità e le esigenze urgenti dei cittadini.

Questo caso evidenzia il fallimento delle politiche pubbliche destinate a garantire diritti fondamentali, come l'accesso al lavoro, specialmente per le persone con disabilità.

In una società che afferma di essere inclusiva, è allarmante che professionisti come Castañeda, formati nel proprio sistema, non ricevano il supporto necessario per mantenere le loro famiglie.

La situazione di Castañeda è solo un esempio di ciò che soffrono molti cubani, i quali, nonostante i loro sforzi, non trovano soluzioni reali in un paese dove la scarsità di cibo e il limitato accesso ai prodotti di base diventano sempre più asfissianti.

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