"Anche tu meriti che la tua famiglia di Cuba ti apprezzi": Riflessione virale sui social

"Se mi devono cadere addosso, fatelo", ha avvertito alla fine del suo video @soyriostar.


Il creatore di contenuti cubano Rionel Lorenzo, conosciuto sui social media come @soyriostar, ha condiviso un video in cui ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di considerazione di alcuni familiari e amici a Cuba.

Nel suo messaggio, Rionel ha esposto la difficile realtà che spesso affrontano coloro che hanno lasciato l'isola in cerca di una vita migliore e che spesso vengono trattati sull'isola come semplici fornitori e risolutori di problemi anziché come familiari che meritano anche supporto ed empatia.

Nel video, che ha condiviso sia su Instagram che su TikTok, Rionel ha parlato di come molti emigrati vivano sotto un "tremendo stress" dovendo lavorare lunghe ore per soddisfare le proprie esigenze e quelle delle loro famiglie a Cuba.

Tuttavia, molte volte nei colloqui con i propri cari sull'isola, le conversazioni ruotano attorno a lamentele sulla mancanza di risorse, senza preoccuparsi di come sta l'emigrato.

"Ogni volta che parlo con quel familiare [...] è sempre la stessa cosa: 'non ho corrente, non ho luce, mi manca questo, mi manca quello'". Ha aggiunto che questa situazione lo sopraffaceva: "Questo mi spegne il cervello; ho bisogno anche io che il mio familiare mi dica 'hey, come ti senti? Come va?'"

Le reazioni al suo video non si sono fatte attendere, e molti dei suoi seguaci hanno mostrato il loro supporto attraverso commenti che riflettevano un'esperienza simile: "Non ci vedono come familiari... ci vedono come un bancomat, è finito il sentimento"; "Loro non sanno cosa significa pagare 4 palle di mutuo"; "Non dicono neanche ciao, è solo lamentela su lamentela e se qualcuno si lamenta, ti dicono 'tu stai bene'"; "Anche qui si vive con molto stress, ma quelli là non lo capiscono"; "Qui un isolato sono 7 km rispetto a là, e se non lavori, non mangi".

"È triste ma così sono le cose"; "Qui c'è tutto ma tutto costa e non regalano niente"; "Io mi sento allo stesso modo e qui lavoro alle 3 del mattino e glielo dico e non ti ascoltano nemmeno"; "Quelli di Cuba credono che uno faccia soldi, non gli importa niente"; "La stessa cosa capita a me, è sempre la stessa quando chiamano"; "Sono pazza perché tagliano la comunicazione"; "Io vedo questo video e so che è reale e la mia famiglia mi dice tutto il tempo che stanno bene"; "Parlare con Cuba è diventato una tortura"; "A molti fa male ascoltare la verità ma doveva essere detto," hanno opinato altri sulla riflessione virale del popolare cubano che vive in Florida.

E tu cosa ne pensi? Pensi che i familiari a Cuba avrebbero dovuto mostrare più empatia nei confronti di coloro che vivono all'estero o credi che questo punto di vista si applichi solo a una minoranza?

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