Vendite forzate e chiusura di attività private a Cienfuegos durante un'ispezione del Governo

Il focus delle ispezioni è stato sui settori dei trasporti e della commercializzazione e dei servizi alimentari.

Inspectores en Cienfuegos © Facebook/Alexander Brito Brito
Ispezionatori a CienfuegosFoto © Facebook/Alexander Brito Brito

Gli ispettori della provincia di Cienfuegos hanno emesso 590 multe per 630 violazioni riscontrate durante un esercizio di controllo dei prezzi.

In quella provincia, situata nel sud di Cuba, sono state effettuate 862 ispezioni, che hanno portato a più di una ventina di vendite forzate di prodotti agricoli e di prima necessità, alla chiusura di sei esercizi del settore non statale e alla cancellazione di 30 progetti di lavoro, ha informato il giornale ufficialista 5 di Septiembre.

Inoltre, le autorità di quella provincia hanno menzionato di aver raccolto più di un milione di pesos, a titolo di inadempienze del Decreto-Legge 30, soprattutto nei municipi di Aguada de Pasajeros, Rodas, Santa Isabel de las Lajas e Cienfuegos.

Il focus delle ispezioni è stato sui settori del trasporto e della commercializzazione e dei servizi alimentari, ha detto Alexander Brito Brito, coordinatore dei Programmi e Obiettivi del Governo Provinciale del Potere Popolare.

Il funzionario ha specificato che durante quelle giornate sono state ricevute 56 lamentele e cinque denunce, e ci sono state penalizzazioni per persone che lavoravano in modo illegale e, addirittura, sono stati identificati minorenni che lavoravano come lavoratori autonomi.

Brito Brito ha evidenziato come un fatto di evasione da parte dei commerci che, alla notizia dell'ispezione, "alcuni hanno deciso di chiudere i loro negozi durante le giornate di controllo".

Ha evidenziato come positivo "un incremento e un'accettazione da parte degli attori economici ispezionati dell'uso dei canali elettronici di pagamento", in mezzo alla crisi per accedere al denaro contante nell'isola.

È notevole l'offensiva del governo contro le imprese private e altri esercizi di servizio sull'isola, tutto in virtù dell'entrata in vigore della Risoluzione 225/2024 del Ministero delle Finanze e dei Prezzi lo scorso mese di luglio.

Solo tra il 17 e il 23 agosto, il Ministero delle Finanze e dei Prezzi (MFP) di Cuba ha chiuso attività e ritirato progetti di lavoro a 368 “attori non statali”.

In solo una settimana, il governo ha ordinato la chiusura di 171 esercizi e la conclusione di 197 progetti di lavoro di imprenditori privati, oltre a effettuare 58 sequestri di prodotti e 773 vendite forzate per "violazioni riscontrate".

Nelle fiere agropecuarie della città di Santa Clara sono state imposte multe fino a 15.000 pesos cubani (CUP). Mentre nel comune di Placetas è stato obbligato diversi venditori a effettuare vendite forzate della loro merce. Entrambi i territori appartengono alla provincia di Villa Clara.

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