Concorso sui social media espone la crisi dei rifiuti nei quartieri di Cuba.

Il concorso, che più che un gioco è una forma di protesta, invita gli utenti a etichettare il luogo dove sono state scattate le foto. Come incentivo, la foto con più interazioni viene evidenziata con il titolo di "Basundario vincitore".

Imágenes de uno de los basureros que pululan en Cuba © Facebook / Edmundo Dantés Junior
Immagini di uno dei cassonetti che pullulano a CubaFoto © Facebook / Edmundo Dantés Junior

Un insolito concorso sui social media ha catturato l'attenzione dei cubani evidenziando l'allarmante accumulo di rifiuti in diversi quartieri dell'isola.

L'evento, denominato "Muestra tu cuadra", è stato organizzato in modo spontaneo dall'utente identificato su Facebook come Edmundo Dantés Junior, che ha invitato i cittadini a pubblicare foto delle discariche che sono diventate parte del paesaggio quotidiano delle loro comunità.

Cattura di schermo Facebook / Edmundo Dantés Junior

Le immagini condivise dagli internauti cubani mostrano la cruda realtà in località di tutto il paese. Da Cayo Hueso, a La Habana, fino a Guantánamo, i residenti hanno pubblicato foto di montagne di rifiuti che bloccano i marciapiedi, invasano le strade e creano un ambiente insalubre per coloro che vivono in queste zone.

Basurero a Marianao. Facebook / Edmundo Dantés Junior

Fotografie di Cienfuegos, Holguín e quartieri come Marianao hanno esposto l'accumulo di spazzatura agli angoli e sui marciapiedi, come la "piccola mostra" pubblicata da Mabel Martell da Reina, Cienfuegos, o le macerie mescolate con rifiuti nell'angolo tra Cocos e San Indalecio a L'Avana.

Basurero a La Víbora. Facebook / Edmundo Dantés Junior

Tra le immagini più impattanti ci sono quelle delle discariche all'angolo tra Parque Fábrica e Luyanó, e le vicinanze di calle Condesa e Campanario a Los Sitios, dove i rifiuti solidi si mescolano con detriti di edifici fatiscenti.

Basurero a Luyanó. Facebook / Edmundo Dantés Junior

I partecipanti al concorso non solo hanno mostrato le condizioni insalubri dei loro ambienti, ma hanno anche aggiunto commenti ironici per denunciare l'inazione governativa. Esempi di questo sono i post di Waldo Martínez su Los Sitios, che ha ritratto una strada colma di spazzatura accanto a edifici in rovina, o quello di Ariel Castillo, che ha ironizzato su una "fossa permanente" nel suo angolo a Marianao.

Cattura di schermo Facebook / Edmundo Dantés Junior

Il concorso, che più che un gioco è una forma di protesta, invita gli utenti a etichettare il luogo in cui sono state scattate le foto. Come incentivo, la foto con più interazioni viene evidenziata con il titolo di "Basundario vincitore", un riconoscimento ironico che sottolinea la disperazione dei cittadini per l'inazione del governo.

Questo peculiare concorso riflette non solo l'ingegno cubano per affrontare le avversità, ma anche la grave situazione sanitaria che colpisce molteplici comunità. I partecipanti sperano che la visibilità sui social media faccia pressione sulle autorità per prendere misure urgenti per risolvere questo problema incancrenito che, lontano dall'essere un semplice inconveniente, mette a rischio la salute pubblica e la qualità della vita nell'isola.

Il malcontento della popolazione e la soluzione della "torcia incendiaria"

La grave crisi nella raccolta dei rifiuti a Cuba, e specialmente nella sua capitale, è stata messa in evidenza in video e immagini che hanno circolato sui social network negli ultimi mesi.

A metà agosto, la disperazione per la raccolta di spazzatura inefficace a Santiago di Cuba ha raggiunto un punto critico e i cittadini hanno deciso di iniziare a dare fuoco ai rifiuti che si accumulano per le strade.

Secondo i rapporti condivisi dal giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada, i santiagueri hanno deciso di incendiare i cassonetti che si accumulano nei loro quartieri come forma di protesta.

Giorni prima, un cassonetto situato in mezzo a una strada del quartiere Mantilla, a L'Avana, è andato a fuoco e ha causato disagi alla popolazione della zona.

A gennaio, i vicini del quartiere di Lawton, nel municipio habanero di Diez de Octubre, hanno deciso di dare fuoco ai rifiuti accumulati in una enorme discarica agli angoli delle strade di San Anastasio e Carmen.

Il rapporto 'L'Avana, capitale dei rifiuti', elaborato dall'Osservatorio Cubano di Audit Cittadino (OCAC) e consigliato dal laboratorio di idee Cuba Siglo 21, ha rivelato che il regime cubano smette di raccogliere ogni giorno all'Avana l'equivalente di tre piscine olimpiche di spazzatura.

Lo studio assicura che la capitale dell'Isola è diventata un "focolare critico dell'insicurezza sanitaria" perché le discariche a cielo aperto favoriscono la proliferazione di ratti e zanzare, la dengue e la leptospirosi e provocano incendi urbani a causa della produzione di gas metano.

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