Profanano cimitero a Sancti Spíritus: rubano resti umani

Le necropoli in tutta Cuba affrontano una grave crisi di risorse e manutenzione.

Cementerio de Sancti Spíritus © Facebook/Adis Menese
Cimitero di Sancti SpíritusFoto © Facebook/Adis Menese

I vicini del quartiere Kilo 12 nella provincia cubana di Sancti Spíritus hanno vissuto una scena degna di un film dell'orrore sabato scorso: hanno trovato un cranio umano abbandonato in mezzo alla strada.

Questa scoperta non solo ha generato allarme, ma ha anche confermato un oscuro rumor che circolava nella comunità: il furto di resti mortali dal cimitero della zona, come rivelato da un reportage pubblicato da 14yMedio.

Il sito digitale ha pubblicato foto sui social network Instagram e ha avuto accesso a diverse persone, che hanno sottolineato che non è la prima volta che si verificano questi fatti. "Stanno rubando i morti", ha affermato una di esse prima di aggiungere che i resti vengono sottratti e venduti successivamente.

Questo fenomeno, sebbene agghiacciante, sembra essere correlato alla mancanza di vigilanza e manutenzione e alla sovrappopolazione delle tombe, il che rende quasi impossibile transitare senza calpestare qualcuna.

Il lavoro giornalistico mostra che la vegetazione cresce senza controllo e -in vari angoli- si accumula spazzatura. Più preoccupante risulta la presenza di bare distrutte e fuori dalle loro fosse, con teli funebri sparsi ovunque.

La sorte del camposanto non cambiò neanche perché la provincia fu sede delle celebrazioni per il 26 luglio. Inoltre, le denunce dei cittadini sono state disparate.

Tuttavia, il problema non è esclusivo di Sancti Spíritus e dei suoi dintorni. Le necropoli in tutta Cuba affrontano una crisi di risorse e manutenzione, il che non è nemmeno una novità.

Secondo un reportage pubblicato dall'Istituto Cubano per la Libertà di Espressione e di Stampa (Iclep) l'anno scorso, l'amministratrice della necropoli di Kilo 12, Victoria Fernández, ha dichiarato che le risorse disponibili sono insufficienti e la manodopera è molto scarsa per poter portare avanti i lavori di manutenzione necessari.

Nonostante le leggi sanitarie cubane stabiliscano che lo Stato deve garantire la cura adeguata dei cimiteri e gestire i resti umani con misure igieniche rigorose, la realtà nelle principali necropoli sembra essere molto lontana da quanto stabilito.

La crisi in questi cimiteri riflette un problema più profondo: la mancanza di attenzione alle infrastrutture di base e la mancanza di risorse per mantenere in buone condizioni servizi essenziali.

Nel frattempo, le comunità vicine a queste necropoli devono affrontare l'impatto psicologico e sociale di vivere vicino a un cimitero in rovina, dove anche i morti non sono al sicuro dalla profanazione.

Questo scandalo non solo mette in evidenza l'urgente necessità di risorse e miglioramenti nella gestione dei cimiteri, ma mette anche in discussione la capacità dello Stato di rispettare le proprie normative in materia di salute pubblica e dignità umana.

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