Nei primi sette mesi del 2024, la provincia di Granma, nell'oriente di Cuba, ha registrato un preoccupante aumento degli incidenti stradali.
Il maggiore Ernesto González Rodríguez, primo ufficiale della direzione provinciale del Traffico, ha dichiarato al giornale La Demajagua che fino al 1° agosto si sono verificati 200 incidenti, che hanno provocato 22 morti e 297 feriti.
Le cifre superano quelle dell'anno precedente in tutti gli indicatori. I comuni più colpiti sono Jiguaní, Yara, Manzanillo e Bayamo, dove le strade di interesse nazionale e provinciale presentano un'alta concentrazione di incidenti.
González Rodríguez ha evidenziato la pericolosità del tratto tra le stazioni degli autobus urbani e nazionali a Bayamo, così come il percorso tra La Pedrera e l'Entronque di Bueycito. Queste sono le aree dove si sono registrati il maggior numero di decessi.
Il maggiore ha sottolineato anche l'importanza di prendere tutte le precauzioni necessarie in zone come la circonvallazione di Manzanillo e la strada verso Las Tunas, a causa della combinazione di alta circolazione di veicoli, restringimenti delle vie e passaggi pedonali.
Le autorità considerano che le principali cause di questi incidenti siano il mancato rispetto del diritto di precedenza, le distrazioni alla guida, come l'uso dei telefoni mobili, e i sorpassi indebiti.
I ciclomotori, le auto e le biciclette sono i veicoli più coinvolti in questi incidenti.
Nel 2023 un totale di 729 persone hanno perso la vita a causa di incidenti stradali a Cuba. È stato l'anno con il minor numero di incidenti, con 8.556 sinistri in cui sono rimasti feriti 5.938 individui.
Nonostante siano stati riportati meno incidenti, il numero di morti è aumentato rispetto al 2022.
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