Il Dipartimento della Sicurezza Nazionale (DHS, acronimo inglese) ha annunciato che sta lavorando per riavviare "il prima possibile" il trattamento delle domande del programma di parolamento umanitario CHNV, che beneficia cubani, haitiani, venezuelani e nicaraguensi con sponsor negli Stati Uniti.
Questo annuncio nasce dopo che, per precauzione, è stata temporaneamente sospesa l'emissione di autorizzazioni di viaggio anticipate mentre si svolge una revisione delle richieste dei patrocinatori.
Il DHS ha enfatizzato che il processo riprenderà con le adeguate salvaguardie, assicurando che tutti i beneficiari siano valutati e esaminati in modo approfondito prima del loro arrivo negli Stati Uniti.
Due settimane fa, il DHS ha sostenuto che il programma di permesso umanitario sarebbe stato sospeso per sospetti di frode.
Questa iniziativa, implementata il 5 gennaio 2023, ha permesso a oltre 520.000 persone da Cuba, Haiti, Nicaragua e Venezuela di arrivare legalmente negli Stati Uniti con voli commerciali, a condizione di soddisfare rigorosi controlli di sicurezza e altri criteri di idoneità.
Fino alla fine di luglio 2024, 109.000 cubani, 205.000 haitiani, 90.000 nicaraguensi e 115.000 venezuelani erano arrivati in modo legale e avevano ricevuto la libertà condizionale (parole) sotto questo processo.
Se ne beneficiano soprattutto i migranti cubani, che dopo un anno e un giorno dall'ingresso nel paese con un parole possono richiedere la residenza permanente ai sensi della Legge di Regolamento Cubano.
Nonostante la pausa temporanea, il DHS ha assicurato che non sono stati identificati problemi di preoccupazione nella revisione e valutazione dei beneficiari, e si prevede che il programma riprenda il suo corso abituale a breve.
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