Vaccineranno i turisti a Santiago di Cuba contro la febbre gialla.

I casi di virus dell'Oropouche esportati in Europa da viaggiatori provenienti da Cuba sono in aumento.

Turistas en Aeropuerto de Santiago de Cuba © Facebook / Yhosinyho Martinez Londre
Turisti all'Aeroporto di Santiago di CubaFoto © Facebook / Yhosinyho Martinez Londre

Le autorità sanitarie cubane hanno annunciato questo mercoledì l'inizio di un programma di vaccinazione contro la febbre gialla rivolto a "viaggiatori internazionali con elevato rischio di esposizione al virus".

un comunicato della Direzione Generale della Salute Pubblica di Santiago di Cuba diffuso dal giornale Sierra Maestra segnala che la decisione di vaccinare si basa su elenchi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che identificano i paesi in cui il virus della febbre gialla è attivo.

Sebbene Cuba non abbia registrato casi di trasmissione di questa malattia dal 1904, le autorità sanitarie "hanno deciso di proteggere i cittadini che viaggiano in zone a rischio", si legge nel testo.

Il documento chiarisce anche che, per il momento, i viaggiatori cubani che si dirigono in Nicaragua tramite le compagnie aeree WINGO, COPA e AVIANCA non sono obbligati a presentare il certificato internazionale di vaccinazione contro la febbre gialla.

Questa misura è stata coordinata dal Centro Provinciale di Igiene Epidemiologia e Microbiologia e dal Dipartimento di Controllo Sanitario Internazionale della provincia, sottolinea l'informazione.

La febbre gialla è una malattia virale acuta trasmessa dalle zanzare, caratterizzata da febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea e, nei casi gravi, ittero e complicazioni emorragiche. Il virus è endemico nelle regioni tropicali dell'Africa e delle Americhe.

Il comunicato del regime cubano non menziona che l'isola ha una situazione epidemiologica delicata con la circolazione di vari virus trasmessi anche da zanzare, come il dengue e la febbre dell'Oropouche.

In mezzo alla crisi sanitaria che attraversa l'isola, il virus dell'Oropouche aggrava la situazione, poiché è già presente in tutte le province di Cuba.

Allo stesso modo, i casi di virus di Oropouche importati in Europa nelle ultime settimane tramite viaggiatori, per lo più provenienti da Cuba, sono in aumento e sono già stati rilevati almeno 19, secondo i dati del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC).

Nelle informazioni più recenti sul comportamento di questa malattia, l'ECDC ha confermato che sono saliti a 12 i casi importati di malattia da virus di Oropouche in Spagna tra giugno e luglio, tutti collegati a viaggi a Cuba o in Brasile, segnala l'agenzia Efe.

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