Nella città di Miami i crimini violenti sono diminuiti, informa un rapporto preliminare dell'Associazione dei Capi delle Grandi Città (MCCA, in inglese) degli Stati Uniti, che raccoglie i numeri dei primi sei mesi dell'anno in corso.
Miami, insieme a Washington DC, ha registrato importanti riduzioni, fino al 29% nei crimini violenti, anche se segnalano che gli omicidi sono aumentati.
Il rapporto, realizzato dal Dipartimento di Giustizia, riflette che nei primi sei mesi dell'anno in 69 città del paese, i crimini violenti sono diminuiti del 6%, che comprendono omicidi, violenze, furti e aggressioni aggravate.
Dicono che questo rappresenti una diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Tra le città dove i crimini violenti sono stati ridotti di più ci sono Columbus (Ohio), con il 41 %, e Omaha (Nebraska), con il 30 %. Seguono Miami e Washington DC, secondo il rapporto citato dall'agenzia Efe.
Per quanto riguarda i delitti, gli omicidi sono diminuiti con maggiore rapidità a Boston con il 78 %, e a Filadelfia, con il 42 %, secondo le statistiche della MCCA, che non includono la città di New York.
Il procuratore generale degli Stati Uniti, Merrick Garland, ha celebrato questi numeri come parte di una strategia del Dipartimento che dirige.
“Ma il nostro messaggio rimane chiaro: non ci fermeremo finché tutte le persone e tutte le comunità non saranno al sicuro dai crimini violenti,” ha affermato il funzionario.
L'ufficio di campagna della vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris ha fatto riferimento a questo rapporto, evidenziando "diminuzioni storiche" nella criminalità nel paese, con un tasso di omicidi che è "in procinto di subire la maggiore diminuzione registrata fino ad oggi", afferma Efe.
Mentre la campagna dell'ex presidente Donald Trump, che ha ripetutamente incolpato l'aumento della criminalità per l'amministrazione di Joe Biden, ha manifestato che “i reati violenti sono ancora molto alti rispetto al 2019 sotto la presidenza di Trump”.
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