Un migrante cubano è stato arrestato durante un controllo veicolare da parte di elementi della Segreteria della Sicurezza Pubblica (SSP) di Yucatán, in Messico, secondo fonti ufficiali.
Il cubano, che viaggiava insieme a quattro israeliani, si trovava in un'auto adattata come taxi, diretta a Cancún, nello stato di Quintana Roo.
I migranti non sono riusciti a dimostrare il loro soggiorno legale in Messico, quindi sono stati trasferiti nelle strutture dell'Istituto Nazionale di Migrazione (INM) per proseguire con le procedure legali corrispondenti.
La nota non specifica dettagli sul cubano detenuto, anche se chiarisce che le autorità hanno arrestato anche il conducente del veicolo, un uomo identificato come Ángel Y. H. R., di 27 anni.
L'autista è stato arrestato e trasmesso alla Procura Generale dello Stato (FGE), accusato di traffico di persone.
Il rapporto di polizia ha anticipato che Ángel aveva raccolto i migranti a Morelos e li stava trasferendo a Cancún quando è stato intercettato dalle autorità.
In un'altra operazione svolta giovedì da membri della Segreteria della Sicurezza Cittadina di Tizayuca, nello stato di Hidalgo, è stato arrestato un gruppo di cubani e venezuelani senza documenti legali in Messico.
Questo è un altro dei pericoli che corre il popolo cubano nel suo transito verso gli Stati Uniti, esposto al rischio delle bande di contrabbandieri e delle ispezioni delle autorità di polizia dei paesi attraverso cui passano.
A solo tre mesi dalla conclusione dell'anno fiscale statunitense (FY2024), iniziato il 1 ottobre scorso, sono 180.925 i cubani che sono entrati negli Stati Uniti per diverse vie.
Le cifre indicano che attraverso il confine meridionale sono arrivati circa 11.316 cubani, mentre da nord, al confine con il Canada, sono arrivati solo 37. Il resto - 6.216 - è arrivato via mare.
Qualche giorno fa è stato annunciato che gli stati messicani di Chiapas e Tabasco si uniranno alle zone dove i migranti possono richiedere appuntamenti online per entrare negli Stati Uniti tramite l'applicazione CBP One, secondo quanto dichiarato dalle autorità statunitensi.
Questa misura, attuata dal governo del presidente Joe Biden, potrebbe alleviare la pressione sul governo messicano e ridurre i rischi per le persone che tentano di arrivare al confine nord del Messico per chiedere asilo.
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