Sei cubani arrestati in due casi di vendita di droga a Holguín.

Uno degli arresti è avvenuto al Festival di Musica Elettronica a Gibara.

Patrulla de la policía en Holguín (Imagen de referencia) © Facebook/Realidades desde Holguín
Patrulla della polizia a Holguín (Immagine di riferimento)Foto © Facebook/Realidades da Holguín

In un arco di pochi giorni almeno sei persone sono state arrestate a Holguín per traffico di droga, secondo quanto riportano due articoli sul profilo ufficiale di Facebook Cazador-Cazado.

La citata fonte ha indicato che cinque uomini sono stati arrestati in calle Victoria del quartiere Hechavarría della città di Holguín, dopo che sono stati sequestrati loro più di 50 bomboni di marijuana, pietre di crack e denaro contante.

I fermati sono stati identificati come Carlos Pérez de Armas, Maikel Lorente, Ramón Larry Pacanes, Brayan Sierra e Ángel Adrián Téllez.

La fonte ufficiale non ha precisato altri dettagli sulle circostanze dell'arresto.

In un altro evento più recente, un cubano identificato come Salvador Cabrera de Armas è stato arrestato a playa Caletones, nel comune di Gibara, mentre cercava di negoziare marijuana.

In quel caso, l'incidente è avvenuto nell'ambito del Festival Nazionale di Musica Elettronica Stereo G che si è celebrato in questi giorni nel comune di Holguín.

Non sono questi i primi arresti legati al traffico di droga a Holguín nelle ultime settimane.

A fine giugno, il citato profilo ha riportato l'arresto di un cittadino nei dintorni dell'Aeroporto Internazionale Frank País mentre l'individuo viaggiava in moto con la merce.

"Nei pressi dell'Aeroporto Internazionale Frank País, di Holguín, è stato arrestato dalle autorità L. G. G., mentre si stava spostando da Granma su una moto privata. Legato all'inguine, aveva con sé il pacchetto con la marijuana", ha indicato in questo caso la fonte ufficiale.

Negli ultimi mesi il regime cubano ha dovuto riconoscere un aumento della criminalità e dei reati legati alla droga a Cuba, dove sempre più giovani consumano stupefacenti come il cosiddetto "chimico", una droga economica e con gravi conseguenze per la salute.

A metà luglio, durante il discorso di chiusura del terzo periodo di sessioni dell'Assemblea Nazionale nella sua decima legislatura, Miguel Díaz-Canel ha confermato l'aumento delle dipendenze, della violenza e della criminalità nel paese, nel contesto di quello che ha definito un "sfavorevole scenario socioeconomico".

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