Il presidente ucraino, Volodimir Zelenski, ha condannato la presunta presenza di mercenari russi del gruppo Wagner in Venezuela, che collaborano con le forze governative per reprimere il popolo, che chiede per le strade trasparenza sui risultati delle elezioni.
Zelenski non ha esitato a condannare la situazione e ha affermato che "ovunque vadano questi bulli, portano morte e destabilizzazione."
"Questo è un chiaro esempio dell'arrogante intromissione della Russia negli affari di altri paesi, così come della sua abituale strategia di seminare il caos in tutto il mondo," ha aggiunto Zelenski, in mezzo alla grave situazione in Venezuela per il presunto furto delle elezioni da parte di Nicolás Maduro.
Il presidente ucraino ha messo in evidenza le difficoltà che attraversa il popolo venezuelano e ha sottolineato che l'unica soluzione praticabile è attraverso procedure pacifiche e democratiche.
"Vediamo che il popolo del Venezuela sta attraversando un momento molto difficile. E l'unica via d'uscita è attraverso procedure pacifiche e democratiche, non inviando assassini per esasperare ulteriormente la situazione," ha commentato.
Zelenski ha fatto un appello a rispettare la volontà del popolo venezuelano e ha condannato l'uso della forza contro manifestanti pacifici.
"Condanniamo l'uso della forza contro i manifestanti pacifici e esortiamo tutti a rispettare la scelta del popolo. I veri leader non si nascondono dietro il proprio popolo alle spalle dei mercenari," ha enfatizzato.
La presenza del gruppo Wagner in Venezuela non è un fenomeno nuovo.
Nel 2019, Reuters riportò che questa azienda privata, creata da un ex militare del servizio di intelligence russo, era in Venezuela per proteggere il dittatore Nicolás Maduro.
Si è informato che Maduro pagava un minimo di 240.000 dollari al giorno per i servizi del gruppo Wagner, fondato nel 2013 da Dmitri Utkin, che è stato coinvolto in conflitti in Siria, Ucraina e Repubblica Centrafricana.
Il gruppo Wagner era finanziato da Evgueni Prigozhin, l'imprenditore vicino a Vladimir Putin che poi è stato protagonista del tentativo di colpo di Stato nell'agosto del 2023.
La sua presenza in Venezuela segue i passi dell'influenza russa in diverse regioni strategiche, dove Putin cerca di proteggere i suoi interessi economici e politici.
Che ne pensi?
COMMENTAREArchiviato in: