Inspectores statali estorcono venditori al Carnevale di Santiago de Cuba

"Stanno cercando soldi, stanno cercando soldi a mezzanotte gli ispettori," ha denunciato un cubano.


Nell'ultima notte del Carnevale di Santiago di Cuba, gli ispettori statali sono stati accusati di estorcere ai venditori del settore privato.

Denunce ricevute dal giornalista indipendente Yosmany Mayeta indicano che presumibilmente gli ispettori hanno imposto multe esorbitanti ai lavoratori autonomi nei chioschi e nei punti vendita di birra alla spina, esigendo tangenti per evitare sanzioni.

Facebook Yosmany Mayeta

Gli ispettori "non vogliono andarsene a mani vuote", era il criterio di alcuni denuncianti.

Varii venditori hanno condiviso le loro esperienze, descrivendo come gli ispettori impongano multe fino a 8.000 pesos per infrazioni minime. Un lavoratore autonomo nel Distretto José Martí ha espresso: "Ci hanno detto di lasciargli cadere qualcosa per fare i finti tonti".

Il post di Mayeta è accompagnato da un video in cui si possono vedere gli ispettori che applicano misure ai venditori durante l'orario notturno, causando fermate nelle vendite e disagi tra la popolazione che voleva acquistare prodotti. La situazione ha provocato indignazione e richieste di giustizia tra i colpiti.

Questo incidente mette in evidenza la corruzione all'interno del sistema di ispezione statale, che colpisce sia i piccoli imprenditori sia i cittadini che desiderano godere del carnevale senza interruzioni né abusi.

Il governo sta controllando di più i lavoratori autonomi nonostante negano che ci sia una crociata contro le imprese private.

Poche settimane fa, il primo ministro Manuel Marrero Cruz ha chiesto agli attori non statali di pensare meno ai propri guadagni e di contribuire alla società. "Non siamo qui per chiuderli", ha detto, ma ha insistito sul fatto che non permetteranno arricchimento.

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