Cubani sotto altre bandiere a Parigi 2024: Javier Ibáñez, da Matanzas a Bulgaria per sognare in Francia

L'anno 2014 è stato perfetto per chi è nato a Calimete: in appena quattro mesi ha conquistato la corona ai Giochi Olimpici della Gioventù di Nanchino e ha regnato nel mondiale giovanile, precisamente a Sofia, una città che lo ha visto arrivare in modo legale nel 2018.

  • Redazione di CiberCuba

Javier Ibáñez suma experiencia profesional © X/@linares_ca_93
Javier Ibáñez accumula esperienza professionale.Foto © X/@linares_ca_93

Prima di volare in Bulgaria, il matancero Javier Ibáñez era considerato una grande promessa nella Scuola Cubana di Boxe. La sua fase nelle categorie inferiori è stata eccellente e il salto verso la celebrità è avvenuto alla velocità di uno schiocco di dita, dopo essere diventato campione dei Giochi Olimpici della Gioventù di Nanchino, Cina.

L'anno 2014 è stato perfetto per il nato a Calimete: in appena quattro mesi ha ottenuto la citata corona e ha regnato nel mondiale giovanile, precisamente a Sofia, una città che lo ha visto arrivare in modo legale nel 2018.

Con il prestigio del suo percorso e la mancanza di talento pugilistico tra i bulgari, Ibáñez ha avuto le porte aperte per entrare nella selezione nazionale, il cui centro di allenamento si trovava a 2.050 metri sul livello del mare e a circa 116 chilometri dalla capitale del paese.

Il cambiamento di vita ha avuto un compagno di formula: Yordan Hernández, un altro matancero, anche se nato a Los Arabos.

Entrambi presentavano diverse similitudini: nacquero nel 1996, nella stessa provincia, praticavano il pugilato e Hernández, anch'egli una figura in ascesa, vinse i suddetti eventi con appena poche ore di differenza.

Qualcosa è cambiato: il superpesante non è oggi a Parigi 2024 a rappresentanza della Bulgaria, mentre Ibáñez sì, e inoltre vuole brillare nella divisione dei 57 chilogrammi, dopo aver concluso nel 2021 tutta la documentazione per la nazionalizzazione.

Qualche mese fa, nell'ultimo Campionato del Mondo di Boxe tenutosi in Uzbekistan, è caduto ai quarti di finale; cioè, è stato molto vicino a vincere una medaglia, qualcosa che ha realizzato nel Campionato Europeo del 2023.

Secondo la rivista El Estornudo, attualmente è allenato dal suo connazionale Joel Soler, uno dei vari preparatori dell'isola che hanno qualificato i loro allievi per l'appuntamento all'ombra dei cinque cerchi.

Lo scorso maggio, l'antillano, con i suoi 165 centimetri di altezza e come campione rappresentativo del suo livello, è stato incoronato campione d'Europa per l'IBA (Associazione Internazionale) nei pesi piuma, sconfiggendo a Madrid il locale José Quiles.

Pugile di buona schivata, movimenti rapidi e preciso nelle tre distanze, Javier non sarà una preda facile per nessuno e, a 28 anni, fa parte del gruppo di cubani che già difendono altre bandiere ai Giochi Olimpici attuali.

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