Andy Vázquez sulla sconfitta di Julio César La Cruz: "Che botta che ti ha dato uno di Patria e Vida"

"Sì, ci rallegriamo che La Cruz perda per un altro cubano libero."


L'umorista Andy Vázquez ha risposto alle critiche delle ciberclarias che lo accusano di rallegrarsi per la sconfitta inaspettata del pugile Julio César La Cruz di fronte a un altro cubano alle Olimpiadi di Parigi.

Andy ha condiviso sul suo muro di Facebook una foto del combattimento di questa domenica tra "La Sombra" e il cubano-azerbaigiano Loren Berto Alfonso, scattata in un momento in cui quest'ultimo stava assestando un forte gancio destro al doppio campione olimpico.

"Grida adesso!", scrisse Andy, in riferimento a ciò che fece La Cruz ai Giochi di Tokyo 2020, quando dopo aver sconfitto ai quarti di finale il suo compatriota Enmanuel Reyes Pla, naturalizzato spagnolo, gridò: "Patria e Vita, no! Patria o Morte, vinceremo!"

"Che forte ti ha dato uno di Patria e Vita. Cosa dicono le mie clarias?", si è preso gioco l'umorista.

Captura di Facebook / Facundo Vivere di racconti

Secondo quanto chiarito in una diretta sul suo profilo Facebook, a molti sostenitori della dittatura non è piaciuto che lui si sia burlato "dell'ingresso di schiaffi" che ha dato a La Cruz un altro cubano naturalizzato all'estero, "un traditore", ha ironizzato.

"Mira i pali (braccia) che ha l'altro cubano; quello è jama, quello è carne di manzo, non è picadillo né il platano burro che danno a quella gente nel Cerro Pelado," commentò.

Il creatore di Facundo Correcto ha ricordato come sono finite le vite di molti ex atleti cubani che hanno dato gloria al paese, e ha mostrato il caso dell'ex pallavolista Abel Sarmientos, che è morto questo mese a L'Avana all'età di 61 anni, immerso nella povertà e nell'oblio.

"Mi dicono di non prendermi gioco, perché siamo noi quelli che ci ridiamo. Sì, ci gioiamo che [La Cruz] perda per un altro cubano libero. Che non mescoli più la politica con lo sport? Dillo al singao", concluse.

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