Los Pichy Boys hanno inviato un messaggio al popolo venezuelano in merito alle elezioni presidenziali di questa domenica nel paese andino, che potrebbero comportare l'uscita del dittatore Maduro dal potere.
In un testo condiviso sul loro account Instagram, il duo di comici cubani esprime la sua ammirazione per il popolo venezuelano e lo incoraggia a recarsi alle urne in un giorno "storico" in cui "la libertà è vicina".
"Venezuela bella, Venezuela hermosa. Vogliamo che sappiate che tutti i cubani che amiamo la libertà siamo con voi! Questo fine settimana sarà storico, la libertà è vicina, lottate fino alla fine", hanno espresso.
"Che orgogliosi siamo di voi! Speriamo che siate di esempio per il mio popolo e che ci solleviamo tutti insieme contro i tiranni. A tutti i nostri fratelli venezuelani, vi vogliamo bene e siete nelle nostre preghiere. Viva la Venezuela libera!", conclude il testo.
Lo scorso marzo, il governo venezuelano ha annunciato lo svolgimento di elezioni presidenziali per il 28 luglio, giorno del compleanno di Hugo Chávez e in ricordo delle "mega elezioni" del 30 luglio 2000, in cui fu rieletto per la prima volta dopo l'approvazione di una nuova Costituzione.
In mezzo a un massiccio interesse da parte della popolazione a partecipare al processo e esercitare i propri diritti, e a una grande attesa mondiale, negli ultimi giorni sono state segnalate denunce di arresti arbitrari di membri dell'opposizione, leader e lavoratori di campagna.
A ello si aggiungono le minacce di Maduro, che ha affermato che se perde ci sarà "un bagno di sangue" nel suo paese, una minaccia che è arrivata a spaventare il suo amico, il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva.
Il dittatore, che è salito al potere dopo Chávez grazie ai servizi segreti della dittatura cubana, cerca un terzo mandato, nonostante le critiche alla sua rielezione nel 2018, considerata fraudolenta dall'opposizione e non riconosciuta dagli Stati Uniti, dal Canada, dall'Unione Europea così come dall'Organizzazione degli Stati Americani (OEA), che l'ha definita una "farsa".
Venerdì, il regime chavista ha negato l'ingresso in Venezuela a una delegazione del Partito Popolare spagnolo che si era recata a Caracas invitata alle elezioni per la candidatura di opposizione di Edmundo González e María Corina Machado.
I politici spagnoli che facevano parte della delegazione del partito di centroderecha sono stati trattenuti all'aeroporto di Caracas e è stata loro data l'ordine di tornare con un altro volo diretto a Madrid.
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