La Segreteria di Sicurezza Cittadina (SSC) dello stato di Quintana Roo, in Messico, ha comunicato il salvataggio di sei migranti cubani, quattro uomini e due donne, che erano sequestrati a Cancún, nel comune di Benito Juárez.
L'ente ha precisato che l'operazione è stata organizzata e portata a termine dopo che la Polizia ha ricevuto una segnalazione al numero di emergenza 911 in cui una persona ha avvertito che "la sua amica, insieme a quattro uomini e un'altra donna, stava essendo trattenuta contro la sua volontà".
Agenti si sono diretti immediatamente al luogo indicato, situato "in calle 18 Poniente, tra 105 e 103, nella supermanzana 94, Manzana 19, Lote 24".
"All'arrivo, gli agenti hanno trovato una casa verde e bianca con un cancello in ferro battuto nero. Dall'esterno, hanno sentito grida di aiuto. Gli ufficiali sono entrati nell'abitazione e, aprendo una delle stanze, hanno trovato sei persone che sono uscite rapidamente chiedendo aiuto," ha riportato il rapporto.
I migranti cubani hanno informato le autorità che "un uomo, sempre con il passamontagna, li teneva in cattività".
Descrissero, inoltre, che il loro rapitore li minacciava e li costringeva a rimanere all'interno della casa durante le sue visite.
I cubani, la cui identità non è stata rivelata, hanno ricevuto immediata assistenza medica dopo il salvataggio e sono stati trasferiti presso le strutture della Procura Specializzata nella lotta ai reati commessi contro i migranti, per avviare le procedure necessarie e garantire la loro sicurezza.
Gli abitanti vicini alla casa si sono rifiutati di parlare con le autorità.
Fino alla chiusura di questa nota non ci sono ulteriori dettagli sul caso.
Negli ultimi anni, un numero sempre crescente di cubani è caduto nelle mani di reti di traffico di persone nel loro tentativo di raggiungere il confine sud degli Stati Uniti.
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