Julio César Llorente López, cubano residente nella Repubblica Dominicana, è stato condannato a un mese di prigione per aver aggredito un agente della Direzione Generale di Sicurezza del Traffico e Trasporto Terrestre (Digesett) nel quartiere Piantini di Santo Domingo.
L'aggressione è avvenuta nell'agosto del 2023, dopo che l'agente lo ha multato per aver usato il cellulare mentre guidava. Testimoni dell'accaduto hanno registrato un video in cui si vede il cubano dare uno schiaffo al poliziotto di transito.
L'agente reagì allontanandosi, ma Llorente López manteneva un atteggiamento provocatorio. Queste immagini sono diventate virali sui social media e hanno provocato dure critiche verso la comunità cubana nella RD. I locali chiedevano agli immigrati dell'isola maggiore rispetto verso le autorità e più civismo.
Diario Libre ha riportato che la sentenza è stata emessa questa settimana dalla giudice Diana P. Moreno Rodríguez dell'Ottava Sezione della Corte Penale del Distretto Nazionale. La pena detentiva è stata scontata quando il cubano era sotto misura di coercizione.
Oltre al periodo di carcere, Llorente López, originario di Cienfuegos, deve pagare un risarcimento di RD$75.000 all'agente José Anthony Alcántara Rojas, di 23 anni.
José Martínez Hoepelman, avvocato difensore del cubano, ha spiegato che il suo cliente ha assunto la responsabilità dell'atto e ha accettato la sanzione penale imposta.
L'incidente si è verificato quando l'agente Alcántara Rojas ha multato Llorente López per violazione dell'articolo 221 della Legge 63-17 sul Traffico, che vieta l'uso di dispositivi mobili durante la guida. Il cubano ha reagito in modo violento, colpendo l'agente in faccia e strappandogli i documenti.
Durante il processo, il Ministero Pubblico aveva richiesto una pena di due anni di prigione e una multa di RD$5,000, ma si è arrivati a un accordo che ha ridotto la condanna. L'agente Alcántara Rojas ha accettato l'indennizzo e l'accordo è stato approvato dal tribunale.
La sentenza menziona anche che Llorente López è stato arrestato un giorno dopo l'incidente e liberato il 14 settembre 2023, dopo un appello che sosteneva come il suo arresto non avesse rispettato le procedure legali adeguate.
Questa risoluzione pone fine a un caso che ha catturato l'attenzione pubblica per un anno e sottolinea l'importanza di rispettare le autorità di transito e le leggi stabilite per garantire la sicurezza sulle strade, in tutti i paesi del mondo.
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