Opositora venezuelana María Corina accusa Nicolás Maduro di aver tentato di assassinarla.

L'attentato è avvenuto nella mattinata di giovedì a Barquisimeto, nello stato di Lara. L'oppositore crede che i sostenitori di Nicolás Maduro siano dietro questo caso di violenza.


L'oppositrice venezuelana María Corina Machado ha denunciato questo giovedì un attentato contro la sua vita e quella delle persone nel suo team di campagna, nella città di Barquisimeto, nello stato di Lara.

La leader politica venezuelana ha pubblicato un messaggio su Instagram, chiedendo l'attenzione internazionale su questo caso che considera un tentativo di omicidio.

"Questa mattina hanno compiuto un attentato contro di me e il mio team a Barquisimeto. Le nostre auto sono state vandalizzate e ci hanno tagliato il tubo dei freni. Agenti del regime ci hanno seguiti da Portuguesa e hanno circondato il complesso residenziale dove abbiamo pernottato", ha detto l'oppositore.

María Corina ha indicato che l'attuale governante venezuelano potrebbe essere dietro a questo attentato. "La campagna di Nicolás Maduro è la violenza ed è responsabile di qualsiasi danno alla nostra integrità fisica. Non ci fermeranno", ha espresso l'oppositore.

L'attentato è avvenuto dopo l'arresto di Milciades Ávila, capo della sicurezza di María Corina Machado. L'ex ufficiale di polizia è stato detenuto per oltre 36 ore ed è stato infine rilasciato nella notte di giovedì.

Secondo El Mundo, Ávila è stato arrestato dal regime, accusato di un presunto caso di violenza di genere che le autorità non sono riuscite a dimostrare. Nelle due settimane di campagna ufficiale si segnalano circa 80 arresti di attivisti, giornalisti e lavoratori della campagna di María Corina.

María Corina Machado, conosciuta per essere una delle figure più prominenti dell'opposizione venezuelana e rivale diretta di Nicolás Maduro nelle prossime elezioni presidenziali, ha affermato che questi attacchi sono una strategia del regime chavista per intimidarla e fermare la sua campagna.

Le immagini condivise sui loro social media mostrano i danni subiti dai veicoli, inclusi freni tagliati e altri atti di vandalismo, come scrivere "No + Bloqueo" con vernice a base d'olio sulle auto.

Questo fatto non è passato inosservato per molti cubani, perché ricorda le frasi utilizzate dal regime dell'isola. L'umorista Andy Vázquez ha reagito al video di María Corina con sorpresa e ha avvertito che potrebbe esserci la mano del regime di Raúl Castro e Miguel Díaz-Canel dietro all'atto vandalico.

"Non più blocco? Questo mi suona come i sirvienti dei comunisti cubani. Che pena mi fanno i miei connazionali! Ma avanti, María Corina. I cubani non vogliamo più comunismo né là in Venezuela né nella nostra amata Cuba. Niente ti fermerà. Viva il Venezuela e Cuba libera dal comunismo!", ha detto Vázquez.

Il clima politico in Venezuela diventa sempre più teso man mano che si avvicinano le elezioni presidenziali programmate per il 28 luglio, con l'opposizione che affronta crescenti sfide nella sua lotta per un processo elettorale giusto e trasparente.

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